Arte e Cultura

Sting torna in Italia con una straordinaria serie di concerti

Da sempre legato al nostro Paese, Sting torna per un tour in location intime e suggestive, tra cui la cavea dell’Auditorium Parco della Musica.

Dopo l’esibizione in qualità di superospite al Festival di Sanremo, durante la quale Sting ha voluto omaggiare il suo amico Zucchero e Luciano Pavarotti con il brano Muoio per te, il cantautore torna in Italia. Una serie di concerti nelle location più suggestive ed intime del nostro Paese. Tra queste la cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, in cui Sting si esibirà il 28 luglio 2018. I biglietti sono disponibili dal 14 febbraio, su TicketMaster e TicketOne, e in tutti i punti vendita autorizzati.

Gordon Matthew Summer, in arte Sting, nasce il 2 ottobre 1951 a Wallsend in Inghilterra

Sull’origine del suo nome d’arte ci sono due versioni. Qualcuno pensa che lo abbia ricevuto quando suonava con i Jazzmen. Portava spesso una maglietta a strisce gialle e nere e Gordon Solomon, uno dei componenti della band, notò che somigliava ad un’ape. Divenne così Stinger, letteralmente colui che punge, che venne poi abbreviato in Sting, ossia pungiglione. C’è invece chi dice che a chiamarlo Sting siano stati i suoi studenti. Infatti, prima di suonare professionalmente, il cantautore è stato un severo insegnante di inglese e, per un solo anno, di disegno. Di certo c’è che il suo nome anagrafico appare solo nei documenti ufficiali e che si fa chiamare Sting abitualmente, anche dai suoi figli.

Riassumere la sua carriera è molto difficile. Qualsiasi cosa si decida di scrivere, è impossibile elencare tutti i successi, le collaborazioni, le iniziative e i live a cui ha lavorato Sting. Solo ascoltandolo si può comprendere il perché del suo enorme e duraturo successo. È stato il frontman di una delle band rock/pop più iconiche nel panorama della musica internazionale. Nati dall’idea del batterista Stewart Copeland, del chitarrista Henry Padovani e dello stesso Sting, i Police si formarono a Londra nel 1976. Il trio iniziò a suonare nei piccoli pub londinesi, ed esordì su 45 giri con l’autoprodotto Fall Out/Nothing Achieving. Padovani venne presto rimpiazzato dal più esperto Andy Summers, e le sonorità dei Police si staccarono dal punk per diventare definitivamente rock. Debuttarono ufficialmente negli Stati Uniti nel 1978 con Roxanne. Si scioglieranno nel 1983, dopo 5 album pubblicati, 6 Grammy Awards e 2 Brit Awards.

Nel 1985 Sting pubblica il suo primo album da solista, The Dream of the Blue Turtles

Da quel momento la sua carriera è decollata, fino a consacrarlo come il più eclettico dei cantautori internazionali. Innumerevoli le collaborazioni nel corso degli anni, molte a scopo benefico, visto che Sting è un sostenitore di diverse iniziative promosse da Amnesty International. Gianna Nannini, Frank Zappa, Brian Adams, Peter Gabriel, Tracy Chapman, Zucchero, Luciano Pavarotti. Sono solo alcuni dei grandi nomi con cui il cantautore inglese ha collaborato nel corso della sua carriera. Un percorso artistico che spazia tra tante esperienza diverse, tra cui la realizzazione di colonne sonore di rilievo. Tra queste spicca All for Love, dal film I tre moschettieri, realizzata nel 1994 con Brian Adams e Rod Stewart. Sua anche My funny friend and me, da Le Follie dell’Imperatore, Until, tratta dal film Kate & Leopold e il remix di Demolition Man per l’omonimo film con Sandra Bullock.

Sting ha ricoperto anche il ruolo di attore in 15 film per il cinema

Non solo. È apparso anche in televisione, nei Simpson e in Ally McBeal. Ha scritto i testi e composto le musiche per il musical di Broadway. Suona il liuto e lo riscopre nel 2006, anno in cui incide un disco con musiche per voce e liuto. Durante il suo persorso da solista ha vinto 10 Grammy Awards, 2 Brits, 1 Golden Globe, 1 Emmy e ha ricevuto 4 nomination agli Oscar. Il prossimo 20 aprile è pronto a pubblicare, con Shaggy, un album dal sapore raggae dal titolo 44/876. Il singolo che lo anticipa, Don’t Make me Wait, è attualmente tra i singoli più scaricati da iTunes e nella Top15 dei brani più programmati nelle radio italiane.

Un artista completo, eclettico, straordinario, che ha scelto l’Italia come sua residenza e che ogni volta regala grandi emozioni con la sua musica

Giuseppina Gazzella

Classe 1984, marchigiana di nascita, cittadina del mondo per natura. Scrive e canta con la consapevolezza, la voglia e la pretesa di fare meglio ogni giorno, e di crescere sempre, perché sentirsi arrivati equivale all’essere morti.

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