Cronaca

Europe Direct Marche, la rete sulle opportunità europee

Avviata l’attività Europe Direct Regione Marche: la rete delle reti che promuovono le opportunità offerte dall’Unione europea.

La Regione Marche comunica. La prima riunione si è svolta a Palazzo Leopardi, presso la sede della Giunta regionale, con la partecipazione di tutti le componenti che hanno aderito al progetto e che già gestiscono, sul territorio, punti informativi dedicati all’Europa. La Regione Marche ha coinvolto questi “info point” in un progetto comune e presentato, a luglio 2017, la candidatura alla Ue per aderire alla rete degli Europe Direct: quasi 500 sportelli in Europa e oltre 40 in Italia che forniscono informazioni sui finanziamenti dell’Unione.

Nel mese di dicembre è giunto il riconoscimento valido per il triennio 2018-2020

Ora la rete Europe Direct inizia a operare con una condivisione di strategie e intenti, puntando a essere, come è stato sottolineato nella riunione di avvio, “orecchie e bocca dell’Unione europea sul territorio”. All’incontro è intervenuto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Loretta Bravi. Due gli obiettivi e gli impegni che ha indicato: qualità degli interventi proposti, operatività capillare sul territorio. Il successo del desk dipende, ha detto, dalla capacità di arrivare alla gente con strumenti che hanno un’anima e comunicano qualcosa. L’Europa si relazione con i cittadini attraverso la Regione. Va colta questa occasione per consentire ai giovani, alla scuola, alle imprese di cogliere le opportunità esistenti. È uno strumento che aiuta a veicolare una Europa percepita concreta e vicino alle esigenze delle persone.

Gli intervenuti hanno sottolineato la capacità e l’intuizione, dei vari enti coinvolti, di unirsi per essere forti tutti insieme e ottenere il riconoscimento dell’Unione

Nel corso dell’incontro sono state anticipate alcune iniziative divulgative che verranno svolte nel 2018. Si parte il 1 marzo con una riflessione sulla politica di coesione (Palazzo Li Madou, Ancona), all’interno del dibattito avviato dalla Commissione europea sul bilancio post 2020. Seguiranno incontri formativi per sensibilizzare i cittadini sui temi europei, sull’Anno europeo del patrimonio culturale, per promuovere la diversità culturale e la coesione sociale, per discutere sulla comunicazione europea e il ruolo delle pubbliche amministrazioni, sulla difesa e sulla politica estera europea, sulla cittadinanza europea con progetti rivolti al mondo scolastico.

La rete degli info point opererà, è stato anticipato, con uno Sportello centrale ad Ancona, altri cinque a livello provinciale e sportelli decentrati presso gli uffici dei partner aderenti. Saranno privilegiati l’accoglienza al pubblico e i canali web.

La rete “che dovrà arrivare alla gente” vede il coinvolgimento della Regione; delle Province di Pesaro e Urbino, Ancona, Ascoli Piceno; dei Comuni di Ancona e Porto Recanati; Anci Marche e Ufficio scolastico regionale; le Università di Macerata, Camerino, Politecnica delle Marche, Centro alti studi europei; Camere di commercio; Forum delle città dell’adriatico e dello Ionio; Reti europee presenti nel territorio regionale.

Redazione Marche

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