Polizia Municipale Torino, agitazione tra Sindone e Expo
Sindone, Expo e manifestazioni a Torino proclamato lo stato di agitazione, presidio al comando giovedì 23 aprile 2015 dalle ore 12.00 alle ore 14.30
Riceviamo e pubblichiamo dal sindacato CSA della Polizia Municipale di Torino
Nei prossimi giorni a Torino si svolgeranno innumerevoli manifestazioni per l’ostensione della Sindone, il nuovo Museo Egizio, L’EXPO di Milano, il Salone del Gusto e Terra Madre, Il Terzo Forum Mondiale per lo Sviluppo Economico, la giornata mondiale delle Città del Bio e Torino Capitale Europea dello Sport. Questo programma di eventi, dal 1 Aprile al 31 ottobre, con un costo approssimativo di 10 milioni di Euro per il solo EXPO, comporterà un sicuro aggravio di lavoro per i componenti della Polizia Municipale, sia in termine di spostamenti che di maggior presenza sul territorio, sia di aumenti di turni festivi, notturni e serali che di maggior diversificazione degli orari.
Per tutti questi motivi già il 9 ottobre 2014, abbiamo presentato una proposta scritta, al Comando e all’Amministrazione, in merito ai vari servizi da svolgere per tali manifestazioni. Lor “signori” a distanza di 6 mesi, non si sono degnati di rispondere. Ci chiediamo:
Quali misure sono state previste per garantire la sicurezza dei colleghi?
Che tipo di servizi saranno richiesti?
Che tipo di orari saranno richiesti?
Saranno garantite le ferie?
Saranno garantiti i riposi?
Saranno richiesti straordinari?
Come saranno distribuiti?
E per finire è previsto un corrispettivo per l’aggravio dei servizi, dei riposi, degli orari e delle ferie?
Al loro mutismo e alla loro latitanza, rispondiamo proclamando lo stato di agitazione (propedeutico ad un eventuale sciopero) e un presidio al Comando giovedì 23 aprile 2015 dalle ore 12.00 alle ore 14.30. Invitiamo tutti i colleghi a non dare alcuna adesione a “babbo morto”.
E alla faccia dell’autonomia del Corpo, il Comandante è sempre più ubbidiente all’Amministrazione, non da alcune risposte ai sindacati e per non rischiare di sbilanciarsi abbandona la trattativa del 14 aprile.