Romaeuropa, Patrimonio storico e creazione contemporanea
Patrimonio storico e creazione contemporanea. Teatro, musica e performance con Romaeuropa Festival 2016 da giugno a novembre, nei luoghi simbolo di Roma.
La Soprintendenza Speciale per il Colosseo, l’area archeologica centrale di Roma e la Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura hanno presentato Patrimonio storico e creazione contemporanea, un’offerta di eventi sorprendente che da giugno a novembre 2016 porteranno teatro, musica e performance nei luoghi simbolo della Capitale. I performers daranno vita a spettacoli unici e multiformi che si articoleranno dalle arcate e dal grande terrazzo della Domus Severiana, allo stadio Palatino di Domiziano, al peristilio inferiore della Domus Augustana, fino alla Meta Sudans, aree non tutte accessibili al pubblico che saranno riaperte per l’occasione. La mostra sarà affiancata da un programma di performance affidate a 5 artisti tra cui Sissi ed Emiliano Maggi.
Alla conferenza stampa di presentazione del Patrimonio storico e creazione contemporanea tenutasi il 28 aprile al Palatino, erano presenti Monique Veaute, presidente della Fondazione Romaeuropa; il Soprintendente Francesco Prosperetti; Raffaella Frascarelli, archeologa, presidente della fondazione Nomas; Alessandro Baricco scrittore, musicista, attore e Dario Franceschini Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo oltre a tanti artisti e protagonisti del Romaeuropa Festival 2016
Presentazione Patrimonio storico e creazione contemporanea
La prima ad intervenire è Monique Veaute, presidente della Fondazione Romaeuropa, che parla della nascita del progetto dall’idea del Soprintendente Francesco Prosperetti che voleva unire il patrimonio archeologico e culturale di Roma alle arti contemporanee che, da oltre trenta anni, la fondazione cura. A tale proposito le parole pronunciate dal Ministro Franceschini durante un incontro a Villa Medici, nel settembre del 2014, sono state illuminanti: “…far rivivere il patrimonio della città attraverso il presente ed il futuro…” Proporre arte contemporanea in questo luogo poteva sembrare una missione impossibile, ci voleva un complice che sapesse trattare e rispettare questi luoghi dove il tempo si è fermato fissando per sempre la loro potenza”.
Tale complice non poteva che essere Raffaella Frascarelli, archeologa, presidente della fondazione Nomas, grande collezionista di opere di arte contemporanea, che ha prestato un buon numero delle sue opere, per la mostra di cui lei è appunto la curatrice, che apre il progetto, “Par Tibi, Roma, nihil” che trova le sue linee direttrici nella storia, spazio e memoria dell’identità culturale ed artistica di cui Roma è testimone unico al mondo.
Raffaella Frascarelli ci racconta della sua mostra che, spiega, può essere come un percorso scandito da diverse tappe che, stupirà gli spettatori e “che non li porterà solo nel presente ma diventerà una sorta di tappeto volante con cui reinterrogare il passato”
Alessandro Baricco andrà in scena al tramonto dal 4 al 9 luglio con “Palamede, l’eroe cancellato” in una versione
appositamente rivisitata per lo stadio di Domiziano. Sarà lo stesso Baricco, in scena con Valeria Solariano, a raccontarci le vicende di uno dei capi dell’esercito greco nella guerra di Troia, tradito dal suo compagno d’armi Odisseo. Una storia potente, che solo luoghi come questi potevano non solo evocare, ma “suonare” dice l’artista “permettendo di far vibrare la storia, a chi la sa cogliere, data da un incontro rischioso tra passato e presente, affidato anche alle moderne tecnologie da cui scaturiscono scintille di vita, creazione e patrimonio”.
Il sovraintendente Francesco Prosperetti afferma che “chiamarla solo mostra è riduttivo” a partire già dal nome Par tibi, Roma, nihil è infatti l’esclamazione che il vescovo di Tours, Ildeberando De Lavardin, non riesce a trattenere davanti alla struggente bellezza delle rovine tardo antiche dell’Urbe, emozione ancora viva per chi visita Roma per la prima volta. Il progetto vuole portare i turisti in questi luoghi immutati, ma vuole rivolgersi in special modo alle cittadine e ai cittadini romani rendendoli, ora come un tempo, cittadini orgogliosi di far parte della capitale del mondo. Mai come in questo momento Roma ed i romani hanno bisogno di credere in se stessi.
Il Ministro Dario Franceschini, il motore propulsore del progetto Patrimonio storico e creazione contemporanea, ribadisce l’intento di “favorire la creazione contemporanea e metterla in relazione con il nostro patrimonio, valorizzare la storia del nostro paese per mezzo di talenti su cui bisogna investire. Bisogna mescolare persone con passioni e gusti diversi, partendo proprio da questi luoghi del passato, paradossalmente non tanto conosciuti come il Palatino”.
Patrimonio storico e creazione contemporanea, il programma
Elenco dei luoghi e delle performance di Patrimonio storico e creazione contemporanea.
PAR TIBI, ROMA, NIHIL 24 giugno 18 settembre 2016 Palatino
SABINA MEYER Ninfa in lamento29 settembre ottobre h 21 Villa Farnesina