Cronaca

060606, tanti interrogativi rispetto al bando e certificazioni

Ecco la fotografia della situazione 060606, la certificazione etica SA8000 è presente nel bando? e altre domande…

Nella vicenda riguardante il servizio 060606 e Almaviva Contact ci sono molto spunti di riflessione, che vanno dall’interesse e rispetto per un lavoro importante come il servizio telefonico a cittadini romani e turisti, al decidere di rivedere il bando di assegnazione.

Avevamo incontrati i lavoratori Almaviva Contact impiegati allo 060606 qualche settimana fa sotto al Campidoglio  e abbiamo cominciato a parlare della gara vinta da Abramo per l’affidamento del servizio. Come specificato nel sito Abramo CustomerCare “è un’area di business, controllata dalla Abramo Holding S.p.A., che offre servizi integrati per il Call Center e la gestione del documentale in outsourcing”. La gara è stata vinta ad un prezzo inferiore del 35% rispetto quanto offerto da Almaviva Contact. La domanda che si sono posti immediatamente i dipendenti è “come è possibile che, con le stesse certificazioni obbligatorie, la stessa preparazione del personale e lo stesso territorio italiano un’azienda possa fare un prezzo tanto più basso da un’altra”? E poi la domanda che ci poniamo un po’ tutti è “come può un operatore da Crotone munito pure di super cartina e tecnologia, aiutare un turista a Roma o conoscere le criticità, i servizi e in definitiva svolgere un servizio tanto delicato se neppure “tocca” la città”?

SenzaBarcode ha partecipato ad una commissione per la Razionalizzazione della spesa presieduta dal pentastellato Daniele Frongia alla quale, oltre alcuni dipendenti Almaviva, la consigliera Immacolata Battaglia, il presidente della commissione Bilancio Ferrari ed altri, vi erano anche la dottoressa Rosaria Fattori dirigente del servizio 060606 Chiama Roma e la dottoressa Claudia De Paolis responsabile del procedimento. Presente anche Simone Bartolini, dipendente Almaviva, Rsu Ugl Tlc.

La SA8000 è una certificazione etica, nel sito SA800.info è descritta nel dettaglio e appaiono anche le 58 aziende italiane che posseggono la certificazione, per correttezza aspetto informazioni dai gestori del sito per assicurarmi che l’elenco è aggiornato. “Lo standard SA8000” si legge ancora “è uno standard internazionale che elenca i requisiti per un comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori”. Ora che conosciamo le linee di massima della SA8000 comprendiamo perché è assolutamente importante che l’azienda possegga il requisito. La domanda sollevata durante la commissione è stata appunto “la Abramo CustemrCare possiede la Sa8000? Il dubbio è che sarebbe la  Abramo Printing & Logistic, quindi l’azienda madre, a possederla e non l’area business che si occupa dello 060606. Altro punto fondamentale da chiarire è se nel bando era specificatamente richiesto lo standard SA8000.

Come specificato dalla dottoressa Fattori e la De Paolis, per stilare la gara ci si è affidati al Consip  che è una SPA del MEF –Ministero Economie e Finanze– che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche. Quindi l’Amministrazione di Roma Capitale era sì tenuta ad utilizzare Consip per questo bando -specialmente in questo momento- ma nel contempo doveva vigilare affinché fosse svolto a regola d’arte, questa mia affermazione non lascia intendere che sia andata diversamente, è una semplice puntualizzazione.

Ho fatto richiesta, via mail, alla consigliera di SEL Imma Battaglia se era stata presentata interrogazione relativa al bando e alla certificazione, ovvero se la Abramo CustemrCare ne è in possesso e se nel bando vi era specifica richiesta, ma ancora non ho avuto risposta. Ho quindi rivolto la stessa domanda a Bartolini che mi risponde “in merito alla SA8000 la verifica la doveva fare la Commissione trasparenza, la quale non ci ha fornito dettagli. Chi sta svolgendo ora il servizio, non ha l’esperienza acquisita negli anni dai dipendenti di Almaviva Contact, i quali hanno sempre garantito, conoscendo il territorio essendo cittadini romani, professionalità e qualità” Simone Bartolini poi ci procura un ulteriore motivo di riflessione, il periodo del Giubileo straordinario e il caos che si potrà creare se a rispondere vi saranno persone che non conoscono il territorio quindi non in grado di aiutare cittadini e turisti.

In questo momento i dipendenti Almaviva Contact, in forza al servizio 060606 sono in ferie, ne parlo con Lorena Roscetti “noi siamo in ferie forzate fino alla fine di aprile. Nulla e cambiato dall’ultima commissione ove la Fattori ha detto che avrebbe preso informazioni sulle certificazione e che avrebbe fornito gli atti alla commissione. Nulla di fatto è accaduto”. Dal 1 aprile il servizio si è effettivamente spostato a Crotone dove risponde il personale di Abramo CustemrCare, chiedo ancora a Lorena come si stanno preparando i suoi colleghi calabresi e come sta funzionando il servizio dato che vi sono moltissime lamentele “la formazione la stanno facendo i Team Leader di Abramo venuti in doppia cuffia da noi. Ad Almaviva Contact era pretesa presentazione con frase di chiusura e apertura, e numero di postazione ma niente di tutto questo si ascolta quando chiami lo 060606 attuale”.

Questa è una “faccenda” non si riesce a sviscerare in poche righe, più approfondiamo e più domande sorgono spontanee, inoltre non tornano i conti delle spese sulla formazione del personale e si parla di una bozza di contratto che ha dell’osceno. Chiedo ancora a Bartolini cosa si sta muovendo a livello sindacale “c’è una vertenza Almaviva Contact aperta a Unindustria per addivenire ad una nuova rimodulazione del contratto di solidarietà” spiega l’RSU Ugl Tlc e continua “attualmente, i lavoratori dello 060606 sono in smaltimento forzato degli istituti. Ad oggi l’azienda, ci deve rappresentare un quadro completo della loro ricollocazione”.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

6 pensieri riguardo “060606, tanti interrogativi rispetto al bando e certificazioni

  • infatti Marco, non è forse vero che i lavoratori di Almaviva Contact rischiano di andare a casa per responsabilità di chi vince gare facendo dumping? Non è forse vero che i lavoratori della Multiservizi rischiano il posto di lavoro? non è vero che i bibliotecari chiuderanno sedi e servizi ai cittadini? non è forse vero che ogni mese che passa vengono chiusi canili e gattili comunali e gli animali stanno andando tutti nelle mani degli imprenditori privati con ZERO adozioni? non è forse vero che chi PERMETTE TUTTO QUESTO ha un nome e cognome ed è stato eletto grazie ai voti di elettori di centro sinistra che SONO STATI TRADITI? I lavoratori di ROMA perderanno anche il posto di lavoro. Ma fra 3 anni saranno tutti loro a perdere la loro poltrona.

  • Grazie di aver letto l’articolo, ma cosa ci saremmo inventati Marco?? Raccontaci la verità… E chi sarebbero i “rosiconi”?

  • Ma possibile che siete talmente rosiconi da inventare di tutto??mhà

  • Lorena roscetti

    Ha prendere la decisione più giusta…Marino svende il patrimonio dei romani ma anche il lavoro dei romani

  • Lorena roscetti

    Questo Comune e mafioso…va chiuso, oggi il nuovo Prefetto, quanto ci metterà a decidere il Prefetto Gabrielli a prendere la decisione più giusta?

  • Lorena roscetti

    Questa amministrazione toglie lavoro ai cittadini romani e condanna un azienda virtuosa che rispetta i minimi tabellari dello stato italiano a fare i tagli e licenziamenti collettivi.
    Questa gara..unica assegnata dopo mafia capitale e una vergogna, questa amministrazioni sposta capiti e soldi dei romani verso un azienda non del territorio, devono cambiargli il nome Chiama Cosenza 060606

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!