“Sette Settimane” di Enrico Acciani presentato a Venezia 81
“Sette Settimane” di Enrico Acciani, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, racconta la storia di Luna, alle prese con una difficile decisione sulla gravidanza, esplorando il tema dell’aborto con sensibilità e dando voce a diverse esperienze femminili.
Giovedì 29 agosto, è stato presentato “Sette Settimane” di Enrico Acciani, in occasione dell’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il cortometraggio vede nel cast Nina Nicastri, Cecilia Napoli, Mariapia Autorino, Giglia Marra, Giorgia Remediani e Giorgio Consoli. Il film segna il ritorno alla regia di Acciani, già autore dei cortometraggi “Blasè” e “La figlia di Mazinga” e del lungometraggio “Respirare stanca” (2020).
La storia di Luna
Luna (Nina Nicastri), una ragazza che lavora in un supermercato, è nel mezzo di una delle decisioni più difficili della sua vita: scegliere se portare avanti o meno la sua gravidanza. La storia è ispirata al racconto di un’amica del regista, che ha vissuto una situazione simile.
“Ciò che mi ha mosso è stata la solitudine che questa ragazza ha sentito durante quelle settimane: l’asetticità degli ambienti ospedalieri, la crudezza dei rapporti interrotti, la tenerezza di una madre che ricorda cosa significhi essere una persona libera. Tutti questi elementi sono stati fondamentali per me nella creazione di questo film”, ha spiegato Enrico Acciani.
L’aborto nelle sue sfaccettature
“Sette Settimane” affronta il tema dell’interruzione di gravidanza volontaria con una narrazione sfaccettata, senza cedere a moralismi o semplificazioni. “Non c’è mai un bianco e nero”, ha dichiarato il regista. Accanto alla storia di Luna, si intrecciano quelle di altri personaggi femminili che vivono esperienze simili, ma con reazioni e percorsi differenti, arricchendo il racconto con diverse prospettive.
Il regista e il cast a Venezia 81
Il 29 agosto, presso La Villa powered by Giffoni Hub (Lido di Venezia), il regista Enrico Acciani, il produttore Rocco Anelli e il cast si sono riuniti per presentare il teaser del cortometraggio. Girato in Puglia, dove è stata ricreata una periferia del Lazio, il film è stato realizzato in pochi mesi.
Durante la presentazione, Acciani ha confessato di aver provato timore nell’affrontare un tema così complesso, essendo un uomo, ma di essersi lasciato guidare dalla propria introspezione. L’obiettivo del regista è suscitare una riflessione nello spettatore, senza necessariamente spingere verso un dibattito politico.
Voce alle donne
Il regista e il produttore hanno voluto dare spazio a una troupe prevalentemente femminile e giovane, composta da persone under 35 in grado di comprendere emotivamente il tema del film. La scelta di un cast in maggioranza femminile è stata motivata dal desiderio di dare voce e rappresentanza a un’esperienza femminile.
“È stato molto intenso interpretare questo personaggio”, ha raccontato Nina Nicastri. “È stato molto emozionante e pesante. Spero che questo corto possa far riflettere su questo argomento, perché esiste, però è un tabù”.
Con “Sette Settimane”, Acciani ha cercato di raccontare una realtà complessa, usando lo schermo, che lui considera come un tappeto elastico su cui rimbalzano delle idee, per dare spazio a quelle voci di donne non ascoltate. Il tutto lasciando allo spettatore la libertà di trarre le proprie conclusioni, quella libertà che alle donne è ancora troppo spesso negata.