Omaggio a Emidio Greco alle Giornate degli Autori 2024
Tributo a Emidio Greco alle Giornate degli Autori 2024: proiezione speciale di “L’invenzione di Morel” cinquant’anni dopo il debutto al Festival di Cannes.
Nell’ambito della XXI edizione delle Giornate degli Autori, sezione autonoma della Mostra del Cinema di Venezia, si terrà un evento speciale in onore di Emidio Greco, con la proiezione del suo film d’esordio “L’invenzione di Morel”. La proiezione, organizzata in collaborazione con la famiglia Greco e la società di distribuzione VIGGO Srl, avrà luogo presso la Sala Laguna.
Un capolavoro del cinema italiano
“L’invenzione di Morel”, presentato per la prima volta nel 1974 alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, è riconosciuto come uno dei migliori esordi italiani degli anni Settanta. Tratto dal romanzo omonimo di Adolfo Bioy Casares, il film vede nel cast attori di grande calibro come Giulio Brogi, Anna Karina, John Steiner e Roberto Herlitzka, con musiche composte da Nicola Piovani.
Il film narra la storia di un evaso che approda su un’isola deserta, dove scopre un palazzo popolato da persone che sembrano non accorgersi della sua presenza. Attratto da una donna, Faustine, il protagonista cerca di avvicinarsi a lei senza successo. Scopre poi che lo scienziato Morel ha costruito una macchina capace di registrare il tempo, condannando i suoi amici a rivivere eternamente una settimana della loro vita.
La genesi del film
Emidio Greco raccontava così la genesi del film: «Ho letto Borges che avevo 18 anni e sono stato folgorato. Ma Borges è difficile da portare al cinema. Quando nel 1967 ho letto L’invenzione di Morel di Casares vi ho ritrovato la visione del mondo di Borges in una dimensione narrativa e ho colto la sfida».
Girato tra Malta e gli studi di Cinecittà, “L’invenzione di Morel” è un film magnetico, psichedelico e allucinatorio che smaterializza i luoghi e rende ogni situazione narrata intangibile. Un esordio folgorante che rilegge e riscrive la fantascienza in un viaggio spazio-temporale, riflettendo sulla storia, sulla morte, sull’immagine e sul cinema stesso.
Il commento di Alessandro Greco
Alessandro Greco, figlio di Emidio e produttore, ha commentato l’omaggio delle Giornate degli Autori: «L’idea che L’invenzione di Morel venga proiettato nuovamente dopo cinquant’anni dalla presentazione al Festival di Cannes, e che questo avvenga proprio alle Giornate degli Autori, è una cosa che ci riempie di orgoglio e di gioia. Emidio non sarebbe assolutamente felice. Si tratta della sua opera prima, ed è un film nel quale, da subito, si intuiva la sua idea di cinema e del rapporto fra il cinema e la realtà. Alla fine, il cinema e la macchina inventata da Morel sono strumenti simili: sono entrambi un tentativo di vincere il passare del tempo».
Un omaggio alla memoria
L’omaggio a Emidio Greco rappresenta un momento di grande importanza culturale, celebrando un regista che ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano. La proiezione di “L’invenzione di Morel” offrirà al pubblico l’opportunità di riscoprire un capolavoro che ha saputo fondere magistralmente narrativa e sperimentazione visiva, rimanendo attuale e affascinante a cinquant’anni dalla sua prima uscita.
