Sharon Stone chiude in bellezza il Taormina Film Festival 2024
La 70ª edizione del Taormina Film Festival si conclude in grande stile con la presenza dell’iconica attrice Sharon Stone, che riceve il prestigioso Cariddi d’Oro alla carriera.
Quest’edizione, segnata dalla direzione artistica di Marco Müller, ha offerto una settimana ricca di anteprime nazionali e internazionali, incontri speciali e workshop con star di fama mondiale, risaltando per la sua varietà multiculturale.
Una settimana di cinema e cultura
Il festival ha abbracciato una vasta gamma di generi, dai film indipendenti ai blockbuster, dalle opere d’autore ai restauri di pellicole storiche, con un’attenzione particolare al cinema siciliano dagli anni Quaranta a oggi. La manifestazione ha anche ospitato registi e attori di spicco come Riccardo Antonaroli, Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano, presenti alla cerimonia di chiusura per l’anteprima mondiale della commedia sentimentale “Finché notte non ci separi”.
Il pubblico ha avuto un ruolo attivo, potendo esprimere il proprio voto per i Premi del pubblico in quattro diverse sezioni: “Gala”, “Officina Sicilia”, “Sicilia Ieri Oggi e Domani” e “Focus Mediterraneo”. Questa inclusività ha arricchito ulteriormente l’esperienza del festival, rendendolo un evento partecipativo e coinvolgente.
Il Cariddi d’Oro alla carriera
Sharon Stone, celebre per ruoli iconici in film come “Basic Instinct” e “Casinò”, ha ricevuto il Cariddi d’Oro durante la serata di chiusura, un riconoscimento che in passato è stato conferito a leggende del cinema come Jessica Lange, Robert De Niro e Sophia Loren. L’attrice ha condiviso con i giornalisti riflessioni sulla sua carriera, il suo periodo di riabilitazione dopo l’ictus e l’evoluzione del cinema.
Sharon Stone ha parlato del suo amore per la Sicilia e l’Europa, esprimendo il desiderio di trasferirsi nel continente. Ha inoltre annunciato una mostra personale al Museo dell’Ara Pacis di Roma a novembre, dove esporrà le sue opere d’arte, rivelando una passione per la pittura che ha coltivato sin da bambina.
Omaggio alla cultura siciliana
Un momento significativo del festival è stato dedicato alla proiezione della versione restaurata di “Tano da morire”, presentata dalla regista Roberta Torre e dal maestro della fotografia Daniele Ciprì. Inoltre, la sezione “Sicilia Ieri Oggi Domani” ha celebrato la leggendaria Panaria Film, con la presenza della principessa Vittoria Alliata di Villafranca e del regista Nello Correale, che hanno presentato cortometraggi restaurati del dopoguerra.
Moda e tradizione
L’abito di Sharon Stone, disegnato da Antonio Marras, ha catturato l’attenzione per il suo omaggio alla tradizione siciliana. Il velo sui capelli dell’attrice richiamava le immagini delle donne siciliane del passato, aggiungendo un tocco di romanticismo e autenticità al suo look. Il vestito, un long dress in satin di viscosa con un motivo floreale, ha unito eleganza e modernità, celebrando la cultura e la storia siciliana in modo unico e raffinato.
Riflessioni e prospettive
Sharon Stone ha anche affrontato temi importanti come la rappresentazione del sesso nel cinema e in TV, sottolineando come oggi, grazie alla maggiore presenza di donne dietro la macchina da presa, il sesso sia visto in modo più naturale e normale. Ha espresso preoccupazione per la situazione politica negli Stati Uniti, augurandosi che gli ideali di indipendenza, coraggio e dignità prevalgano.
In conclusione, la 70ª edizione del Taormina Film Festival ha offerto un’esperienza cinematografica ricca e variegata, celebrando il talento e la creatività del cinema mondiale, con Sharon Stone come luminosa protagonista di una serata indimenticabile.
Di Francesca Scuccia
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