Roberta Morzetti prorogata la mostra alla Basile Contemporary
La mostra “6_24” di Roberta Morzetti alla Basile Contemporary di Roma. Un viaggio nella scultura contemporanea prorogato fino a luglio 2024.
La Basile Contemporary di Roma, via di Parione 10, annuncia la proroga fino al 30 luglio 2024 della mostra personale “6_24” della scultrice Roberta Morzetti. Curata da Marco Giammetta con Rosa Basile e arricchita da un testo storico critico di Silvano Manganaro, l’esposizione rappresenta un viaggio che indaga l’attuale stato dell’essere, invitando gli spettatori a riflettere sulla moderna sovrapposizione del virtuale sul reale.
Il percorso espositivo
La mostra “6_24” presenta 15 opere scultoree che evocano forme umane, simboli e immagini, fungendo da ponte metaforico tra l’io profondo e la bellezza evocativa. Roberta Morzetti esplora il vissuto umano attraverso la scultura, proponendo un percorso di consapevolezza alla scoperta della bellezza interiore. Il titolo “6_24” richiama l’essere più profondo, simbolizzato dal numero sei, da scoprire e con cui connettersi.
Tematiche e messaggi
Le opere di Morzetti riflettono un intenso rapporto tra l’artista e la percezione corporea, con la pelle che funge da confine tra interno ed esterno. L’artista utilizza la scultura per sfidare la superficialità e l’ossessione per la perfezione esteriore, sottolineando l’importanza del valore terapeutico del dolore come occasione di crescita. La mostra invita a vedere senza filtri i segni lasciati dalle esperienze di vita, promuovendo la riflessione sul valore delle emozioni autentiche.
Tecnologia e scultura
Un elemento distintivo della mostra è l’interazione tra scultura e intelligenza artificiale. Morzetti utilizza le potenzialità espressive della tecnologia senza permetterle di prevaricare l’arte. Questo dialogo tra reale e virtuale permette ai visitatori di vivere un’esperienza soggettiva e unica, con le opere che si trasformano nello spazio offrendo nuove prospettive.
Dichiarazioni dei curatori
Marco Giammetta, curatore della mostra, afferma: “Oggi, tutto o quasi, avviene attraverso la mediazione di tecnologie che veicolano il reale attraverso le immagini. Reale e virtuale si sovrappongono, generando una terza dimensione, quella dell’illusorietà. Le opere di Roberta Morzetti si interrogano sull’identità come essenza reale dell’essere, esplorando i valori dell’esistenza e riportando l’essere al centro del nostro io reale.”