Cronaca

Droppa anche tu, vedrai quanti like e condivisioni!

Dopo le curiosità storiche sull’uso dello slang BRO, cerchiamo di capire il significato di DROPPARE, termine il cui utilizzo è diventato virale.

Già utilizzato al di fuori del mondo digit-social, assume un significato specifico per le azioni eseguite nelle app social di condivisione immagini. Ma cerchiamo in primo luogo di capire l’origine della parola che, anche in questo caso, si intuisce derivare dall’inglese. In particolare stiamo parlando di un verbo, to drop, che nella lingua italiana può essere tradotto in modo generico con scendere, cadere ma anche – e questo è il significato che ci interessa maggiormente – con sganciare. 

Ma come al solito prima di svelare cosa significa nel mondo digitale e social il termine droppare, curiosiamo un po’ nel passato e in altre tematiche per capire per cosa è stata usata questa espressione.  Per tutti gli amanti di videogames, in particolar modo quello della tipologia MMORPG, sarà chiarissimo che droppare in questo linguaggio games significa prendere un oggetto lasciato cadere dal nemico che è stato messo fuori gioco perché ucciso o sconfitto come se fosse una ricompensa. Attraverso un drop, il gamer vincente ottiene punti esperienza senza dover sbloccare il livello successivo, acquistarli o craftarli (costruirli). Volgendo lo sguardo alla musica, non può certo mancare l’hip hop e il linguaggio rapper dove, in questo caso, l’artista altro non fa che annunciare l’uscita di un nuovo singolo o un nuovo album ma, attenzione, che se invece droppiamo il microfono, stiamo facendo una sfida a suon di rime che si traduce in uno spettacolo altamente frizzante dove vince chi mette a ko l’atro con la rima migliore.

Da qui nasce il modo di dire mic drop che viene usato per imporsi e zittire l’avversario in una discussione!

Ma droppare assume invece una connotazione negativa se si rivolge al mondo della smart tv, purtroppo in questo caso se la serie proprio non è accattivante i giovanissimi tendono a dropparla ovvero semplicemente non la seguono e passano alla visione di qualcosa di più intrigante. Ci sarebbero ulteriori utilizzi del termine droppare ma li lasciamo in sospeso per tornare al nostro interessantissimo mondo del digitale. Gli argonauti digitali utilizzano un linguaggio molto semplice fatto di simboli e immagini, di solito l’interazione digital social si riduce a un breve commento, un like o un simbolo postato sotto una foto o un reel. Ma allora chi droppa nel digitale che cosa sta facendo? Semplicemente sta compiendo l’azione di caricare, postare un’immagine sull’app preferita. To drop, ovvero droppare in questo caso viene inteso con il significato – tradotto in italiano – sganciare. Il motivo è molto semplice e si può tranquillamente ricondurre all’azione fisica manuale che viene fatta per creare il post.

Se ci pensiamo bene, quando si droppa su un social si clicca sull’immagine scelta – ovvero si prende – e si sgancia all’interno dell’app tanto che da anni esiste l’adesivo tocca a te presente nei reel dell’applicazione instagram che permette di lanciare una sfida ai follower invitandoli a trascinare e sganciare una foto avente un tema ben preciso sull’adesivo facendo immancabilmente diventare virale l’oggetto di quel contenuto fino a evolversi non solo a tormentone del momento  ma a una vera a propria challenge di immagini.  

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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Fiorella Mandaglio

Fiorella Mandaglio, nata a Erba è una giurista appassionata del mondo digitale su cui si specializza. Da anni collabora con diversi Istituti Scolastici e promuove progetti per la formazione ed il contrasto al Bullismo, Cyberbullismo e Violenza di Genere. Autrice di “Storie di Lupi Moderni” inserito nella categoria Formazione dal Servizio Scuola Studi ed Università – Progetto “Leggere nei Bibliopoint” dell’istituzione Biblioteche di Roma Capitale “Bibliografia Young Adult” pensata ad uso di insegnati bibliotecari e ragazzi.

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