Arte e Cultura

DUNE – PARTE 2: le differenze tra libro e film 

Dopo il successo di Dune – Parte 1, il regista Denis Villeneuve torna al cinema con il secondo capitolo della saga fantascientifica tratta dalla penna di Frank Herbert.

Dune – Parte 2 è uscito nelle sale italiane il 28 febbraio. L’attesissimo sequel, diretto da Denis Villeneuve, continua l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Frank Herbert.

Il Ciclo di Dune

Frank Herbert (1920-1986) ha creato uno degli universi più complessi della letteratura fantascientifica. Un universo che ha influenzato l’intero immaginario fantascientifico, tra cui la saga cinematografica di Guerre Stellari creata da George Lucas.

Il Ciclo di Dune si compone di sei romanzi pubblicati tra il 1965 e il 1985. Il primo romanzo della saga ha vinto il premio Nebula e il premio Hugo, i più prestigiosi riconoscimenti per la narrativa fantascientifica. 

Attraverso la trama del romanzo, Herbert riesce a trattare con maestria alcuni temi estremamente complessi, come l’ecologia, le tradizioni ancestrali, la religione, la politica, la filosofia e il potere.

La trama dei film (spoiler)

La storia del primo libro libro viene divisa in due parti dal regista Denis Villeneuve. Il protagonista della storia è Paul Atreides, interpretato da Timothée Chalamet

Dune – Parte 1 (2021)

Dopo che l’imperatore Shaddam IV cede il controllo del pianeta Arrakis alla Casa Atreides, togliendo il dominio alla crudele Casa Harkonnen, il Duca Leto Atreides, seguito dalla compagna Lady Jessica, dal figlio Paul e dai suoi fedeli seguaci, si insedia sul pianeta. 

Gli Atreides devono però fare i conti con il crudele complotto degli Harkonnen, che si rifiutano di lasciare il pianeta. Arrakis è infatti la risorsa più importante dell’universo, in quanto produce la spezia Melange, una droga in grado di potenziare le capacità umane e conferire doti di preveggenza. La Spezia è un sottoprodotto del ciclo di vita dei vermi delle sabbie, che popolano il pianeta.

Dopo l’assassinio del Duca Leto, Paul e sua madre, Lady Jessica, fuggono nel deserto, trovando rifugio tra i Fremen, i misteriosi abitanti del deserto che cavalcano i vermi delle sabbie. Paul scopre che potrebbe essere il messia profetizzato dalla religione dei Fremen, il Lisan al-Gaib. Inizia così ad abbracciare il suo destino, imparando a conoscere i suoi poteri psichici e premonitori.

Dune – Parte 2 (2024)

Paul e Lady Jessica hanno imparato ad ambientarsi tra i Fremen. Paul è ormai entrato a far parte del popolo del deserto, riconosciuto come loro Messia e liberatore di Arrakis.  Trova inoltre l’amore con la Fremen Chani. Lady jessica, grazie alle sue abilità Bene Gesserit, un antico ordine di donne con poteri psichici superiori, assume il ruolo di Reverenda Madre. 

Dopo aver bevuto l’Acqua della Vita, una versione più concentrata della spezia, Paul diventa a tutti gli effetti il Profeta. Guiderà i Fremen nella ribellione contro la Casa Harkonnen e l’Imperatore, in uno scontro finale che lo vedrà vincere e prendere possesso del trono, e iniziare una guerra santa contro le Grandi Case con l’esercito Fremen al suo fianco. 

Un adattamento maledetto

Adattare per il cinema un romanzo così complesso e ricco di dettagli non è facile. Lo sa  molto bene David Lynch, che nel 1984 ha diretto la sua trasposizione cinematografica del romanzo. Si rivelò però un insuccesso. 

La casa di produzione costrinse Lynch a un taglio di montaggio drastico, per diminuire le tre ore di durata. A causa di questi tagli, fu necessario aggiungere scene e voice over per riuscire a spiegare la storia, che altrimenti risultava incomprensibile. Questa scelta rese il “Dune” di Lynch un film confusionario e pesante da seguire, pieno di spiegoni: acerrimi nemici del cinema.

La scommessa vinta

Denis Villeneuve, invece, riesce a rapportarsi al materiale letterario con maestria, scegliendo di dividere in due parti il libro. In questo modo ha la possibilità di adattare al grande scherno la trama in modo dettagliato, dando il giusto peso a più momenti essenziali.

Il cambio di direzione tra libro e film

Se Dune – Parte 1 è molto fedele al romanzo, in Dune – Parte 2 possiamo vedere come il regista scelga di differenziarsi maggiormente rispetto alla seconda metà del romanzo. Il cambiamento principale riguarda due figure femminili: Alia e Chan

Alia

Alia è la sorella di Paul, concepita prima della morte del Duca Leto. Viene alla luce nella seconda parte del romanzo, quando Lady Jessica e Paul si trovano ormai tra i Fremen. A causa del suo spettro percettivo ampliato, proveniente dalla condizione di pre-nascita, Alia è un’adulta nel corpo di una bambina.

Nel film Alia non è presente. Appare a Paul in una visione del futuro, prima in forma di feto e poi da adulta, interpretata dall’attrice Anya Taylor Joy. L’assenza di Alia modifica significativamente la trama: è lei, nel libro, a uccidere il Barone Harkonnen, e non Paul. Tale cambiamento è giustificato dal fatto che il libro ha un arco narrativo più lungo, di circa due anni, mentre il film solo di alcuni mesi.

Chani 

La Chani del film, interpretata da Zendaya, è molto differente dalla Chani del romanzo. Quest’ultima crede ciecamente nel ruolo di Lisan al-Gaib, ossia di Profeta, di Paul, supportandolo in tutto. Quando nel finale del libro Paul conquista e il trono e, per legittimarlo, decide di prendere in sposa la principessa Irulan, figlia dell’ex Imperatore, Chani rimarrà al suo fianco. 

Nel film, invece, Chani è scettica. Non condivide la decisione di Paul di rischiare di morire bevendo l’Acqua della Vita per dimostrare di essere il Profeta. Vede nei Fremen che seguono ciecamente il Messia solo un fanatismo religioso. Non riconosce la figura del Lisan al-Gaib, che considera solo un modo per controllare il suo popolo.

Al momento di decidere se stare al fianco dell’amato, sceglie di abbandonarlo. Nel finale della pellicola, la cavalcare un verme delle sabbie e voltare le spalle a un Paul, diventato imperatore, del quale non riesce a comprendere le azioni.

Dune – Parte 3

Villeneuve ha confermato la volontà di realizzare un terzo film tratto dal secondo romanzo del Ciclo di Dune (Messia di Dune). Scegliere di discostarsi dal libro apre nuovi orizzonti che si differenzieranno ulteriormente dalla saga letteraria. 

La storia d’amore tra Paul e Chani è resa più complessa, aprendo alla possibilità di uno scontro tra i due personaggi. Non solo sul piano amoroso, ma anche di potere politico e religioso.

Sarà interessante scoprire quali strade percorrerà il regista: come introdurrà il personaggio di Alia e se introdurrà quello di Leto II. 

Leto II è il primogenito di Paul e Chani, nato nella seconda metà del primo romanzo. Non è presente nel film a causa del minore arco temporale, per la stessa motivazione di Alia. Ma anche perché la storia d’amore tra i Paul e Chani ha subito un cambio di direzione rispetto al libro, e la sua presenza avrebbe rimescolato le carte in tavola.

I personaggi di Villeneuve sono fedeli al romanzo ma allo stesso tempo nuovi. Chani è senza dubbio quella che ha risentito di più della visione del regista, acquisendo maggiori sfaccettature e diventando quasi un’eroina-antagonista di Paul, tutta da conoscere nella prossima pellicola.

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