Neoplasie peritoneali IFO: chirurghi dal Kazakistan
All’operazione eseguita dall’equipe di neoplasie peritoneali hanno assistito 2 chirurghi del Kazakistan provenienti dall’Insitute of Oncology di Almaty.
All’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena l’equipe di neoplasie peritoneali, diretto da Mario Valle, ha eseguito un intervento di citoriduzione completa con perfusione ipertermico antiblastica (HIPEC) in una paziente affetta da neoplasia appendicolare con sindrome da Pseudomixoma (patologia rara causata da tumore dell’appendice).
L’intervento chirurgico è durato oltre 10 ore, come nella media di questi casi, e viene effettuata in soli 15 centri in Italia, quelli con maggiore expertise aderenti all’Oncoteam della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (Sico).
“È un intervento demolitivo che permette nella casistica del nostro reparto –spiega il responsabile Mario Valle, – una sopravvivenza a 10 anni del 90% dei pazienti trattati. In questo caso è stata necessario l’ asportazione di tutto il tumore visibile con asportazione del peritoneo stesso e degli organi interessati. All’operazione hanno assistito 2 chirurghi del Kazakistan provenienti dall’Insitute of Oncology di Almaty, interessati ad affinare e apprendere la tecnica da un team che ormai conta 500 casi trattati, come la mia equipe.”
“La struttura di Neoplasie Peritoneali è un’eccellenza ad alta specializzazione – sottolinea Marina Cerimele, Direttore Generale IFO – presente in pochi centri in Italia. Mi congratulo con tutto il team che conferma il nostro istituto centro di riferimento anche per altre realtà internazionali”.