Arte e Cultura

Veronica Madia a Casa Sanremo

18 giorni accanto a te di Veronica Madia, a mio parere, è perfetto per un film. E ora va a Casa Sanremo writers.

Veronica Madia è una giovane mamma che ha fatto della famiglia e del rispetto dei valori suo faro. Sposata, si occupa dei suoi tre bambini e collabora con l’attività di famiglia. Per Argentodorato Editore ha pubblicato il suo primo romanzo, 18 giorni accanto a te che le è valso anche la selezione alla prestigiosa vetrina di casa Sanremo writers. Una storia di amicizia promesse mancate, assenze e disegni misteriosi tracciati dalla vita.

 Ciao Veronica Benvenuta su senzabarcode.it 18 giorni accanto a te racconta di una storia realmente vissuta? Parlaci del tuo romanzo.

Ciao, grazie mille! No, la storia del mio romanzo è puramente inventata. Racconta la profonda amicizia di due ragazze, che si conoscono da bambine e che sono costrette a lasciarsi, a perdersi ma che per caso o destino si ritrovano molto più avanti. È in questo frangente che riallacciano quel legame così profondo che in realtà non hanno mai perso, ma solamente messo in stand-by. Purtroppo, però, capita che la vita ci metta a dura prova con imprevisti che neanche lontanamente penseremmo di affrontare e così succede alle nostre protagoniste. Prenderanno decisioni difficili, cambieranno, e capiranno quali sono i valori che contano davvero.

18 giorni accanto a te è nato in un momento in cui avevo bisogno di qualcosa che mi distraesse dal periodo buio che stavo vivendo e che mi desse la possibilità di affrontare ed analizzare da un punto di vista esterno le emozioni che non riuscivo ad esprimere a parole; è frutto quindi di esperienze e sentimenti miei personali che hanno caratterizzato momenti importanti della vita.In questo modo, chiunque leggerà il mio romanzo conoscerà una parte di me, una parte della mia anima che con difficoltà sono riuscita a fare uscire.

“È inutile che cerchi aiuto, nessuno arriverà, siamo sole qui”  continuò la voce misteriosa.. “ e nessuno mai potrà aiutarti per tutto il resto della tua vita. È  il prezzo che devi pagare per quello che mi hai fatto” aggiunse”.

Questo è un estratto del tuo libro parte di un momento cruciale della storia, ma che fa comprendere che i colpi di scena di sicuro non mancano, come sei riuscita a mantenere alta l’attenzione in più parti del tuo libro? Ti sei ispirata a qualche scrittore in particolare o hai fatto corsi di scrittura creativa?

Mi sono ispirata al maestro più grande di tutti: la vita stessa. Essa ci costringe a stare sempre in allerta, senza abbassare mai la guardia, esattamente come ha fatto con me. Mi sono ispirata agli avvenimenti più duri della mia vita e mi sono fatta guidare dalla mia fantasia.

Chi è il lettore ideale del tuo libro?

Io sono convinta che chiunque, a partire dall’adolescenza, possa leggere il mio libro. Che sia un adulto o un adolescente, il lettore troverà sicuramente dei punti familiari con la propria vita, indipendentemente dalla propria età.

Tre parole chiave per descrivere Casa Sanremo writers, per te!

Descriverlo in sole tre parole è un’impresa! Ma ci proverò! A mio avviso le più adatte sono: soddisfazione; crescita; traguardo.

Veronica Madia, a Casa Sanremo writers 9 febbraio 2023. L’Agenzia di promozione è SBS Comunicazione.

Per acquistare il libroPer conoscere meglio Veronica

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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