Arte e Cultura

Ormai è giovedì il ritorno di Ribaltavapori

Ormai è giovedì è il nuovo singolo del cantautore triestino Ribaltavapori: una canzone minuta e necessaria, intima e raffinata.

Ormai è giovedì di Ribaltavapori parla del tempo, di come possa sfuggirci di mano, e di come, quando non riusciamo ad accettarlo, ci sentiamo piccoli naufraghi in balia delle nostre domande. Così, nella costante ricerca di noi stessi, aspettiamo immersi, anche per decenni, accarezzati dalle correnti.

Metà sardo, metà catalano, Antonio Uras, in arte Ribaltavapori , porta dentro di sé tutta la malinconia e la grazia delle terre di confine: esattamente come Trieste, città che non gli ha dato i natali ma che lo ospita da diversi anni. Ribaltavapori è cresciuto infatti a Pordenone: nella sua penna troviamo la terra e il mare, umori come piccole zattere ed emozioni come colline che interrompono la monotonia dei campi, pensieri sospesi sui moli, in bilico su antichi pontoni-gru che si intravedono appena, tra le nebbie del porto.

Che abbia scelto di chiamarsi Ribaltavapori non è un caso: questo è il nome che si usa da sempre a Trieste per il latterino (Atherina Hepsetus), un pesce di mare dalla mole piccolissima, povero ma amatissimo, di cui non si scarta nulla. Come nella sua musica.

Ormai è giovedì non è un brano d’esordio – alle spalle del cantautore, c’è già un EP -, ma è la canzone che sancisce un nuovo percorso, il primo tassello di un disco particolarmente intenso che vedrà la luce nel 2023. Alla produzione artistica, Sesto.

“Ti sento ancora qui
Vedrai quest’anno marzo tarderà
Nel colorare di mandorlo rosa i miei pensieri
Dispersi in altri emisferi

“So che dovrei annegare
Ogni mio sbalzo d’umore
Ore ed ore sospese
Il sole non ama le attese”

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