Conosciamo lo sportello Sexandthecancer®
Intervista alla dottoressa Amalia Vetromile coordinatrice del progetto dell’Associazione MamanonMama APS, lo sportello Sexandthecancer®.
A Disputandum una bella intervista alla dottoressa Amalia Vetromile sullo sportello Sexandthecancer® che recentemente è stato presentato alla Sala Protomoteca in Campidoglio. Lo sportello vuole essere un punto di riferimento per tutte le persone che affrontano il lungo e doloroso iter dettato dal cancro. Tra i molti effetti del “mostro” ci sono le problematiche urogenitali. Vivere una serena e appagante vita sessuale è un diritto e un beneficio per la sfera psicologica del paziente che non deve smettere di essere una donna o un uomo a favore dell’etichetta “malato di cancro”. Che non può vivere con dolore l’atto sessuale. Sexandthecancer® però si occupa di molto altro e consiglio di seguire con attenzione l’intervista per WebRadio SenzaBarcode e, dal 8 dicembre, leggere un approfondimento su SenzaBarcode Off Line.
Insieme alla dottoressa Amalia Vetromile, inoltre, ribadiamo l’importanza della prevenzione, a fine pagina l’intervista integrale.
Dottoressa la ringrazio per questa intervista, credo che non sia ancora semplice parlare di cancro e, temo, molte donne cerchino di allontanare il pensiero da questa malattia, per questo, prima di entrare nel dettaglio del suo progetto, le chiedo di unirsi in un appello per la prevenzione: non se ne parla mai abbastanza. A suo parere si sta facendo abbastanza per spiegare alle donne l’importanza di una diagnosi precoce? In che misura rispondono all’appello?
“La prevenzione è fondamentale. Con il piano europeo di lotta contro il cancro, l’Unione Europea ha stanziato 4 miliardi di euro per la nuova strategia europea in materia di prevenzione, trattamento e assistenza, affrontando la malattia in tutte le sue fasi – dalla prevenzione alla qualità della vita di chi ne è affetto e di chi l’ha sconfitta. In particolare sono stati previsti, tra gli altri, investimenti su:
Prevenzione primaria, ovvero conoscenza sui fattori di rischio e stili di vita (prevenzione consumo fumo e alcool, ma anche alimentazione e conoscenza dei fattori ambientali pericolosi, alimentazione sana e attività fisica; ma anche la vaccinazione anti HPV – con l’obiettivo di avere il 90% delle ragazze, e buona parte dei ragazzi, vaccinati entro il 2030
Diagnosi precoce: le percentuali di copertura degli screening oncologici nella popolazione a rischio sono ancora oggi molto diversi in Europa: si va da un minimo del 6% a un massimo del 90% per il tumore al seno e dal 25% all’80% per il tumore del collo dell’utero. Il piano prevede quindi misure per migliorare l’accesso e la qualità dell’anticipazione diagnostica e un sostegno economico agli Stati membri per potenziare gli screening oncologici che, entro il 2025, dovranno aver raggiunto il 90% della popolazione target.
E inotre: Parità di accesso a diagnosi e cura e Miglioramento della qualità della vita di pazienti e survivors. La parola cancro non deve più essere sinonimo di condanna, si può e si deve prevenire e si può curare. Ed è proprio su quest’ultimo punto, qualità della vita di pazienti e survivors, che si inserisce il progetto Sexandthecancer®.
Foto di Deflyne Coppens da Pixabay