Regione Lazio: Meno inquini, Più risparmi
Arrivate 302 adesioni in appena una settimana per la campagna della Regione Lazio. “Comunità Energetiche Rinnovabili – Meno inquini, Più risparmi”.
Sono già 302 in tutto le richieste di informazioni e contatto raccolte dalla Regione Lazio da parte di diversi soggetti (cittadini, imprese, Enti locali ecc.) in appena una settimana attraverso la campagna di sensibilizzazione sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) “Meno inquini, Più risparmi”, lanciata on line lunedì scorso, 17 ottobre, attraverso il portale ufficiale, e in corso fino a novembre quando è prevista l’uscita del bando regionale per finanziare le CER, in particolare gli studi di fattibilità.
“Si tratta di 302 adesioni complessive, raccolte on line attraverso la compilazione di tre tipi di form specifici, di cui 287 sono richieste di informazioni e aggiornamenti, 193 candidature per organizzare un incontro formativo e ben 93 sono soggetti che hanno già trovato un gruppo di 10 persone, quindi almeno 930 persone complessive, per organizzare un incontro di formazione per diventare Ambasciatore della Transizione Ecologica, ovvero persone formate ad hoc che spiegano ad altri come far nascere una Comunità Energetica Rinnovabile. – dichiara Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio – Una risposta incoraggiante che ci dimostra che persone, stakeholder e operatori del settore, sono disposti ad attivarsi se sollecitati dalle Istituzioni con un progetto di soluzione, come le CER appunto, in grado di intervenire, anche nel medio e lungo termine oltre che nell’immediato, su questioni concrete come il caro bollette e l’ambiente”.
“Sul totale di 302 adesioni, il 69,20 % proviene da Roma, l’11,26% da Frosinone, l’11,92% da Latina, il 3,31% da Rieti e il 3,64% da Viterbo
cui si aggiungono persino due richieste arrivate fuori dal Lazio, ovvero Isernia e Savona. Riguardo invece alla tipologia dei soggetti, la maggior parte sono cittadini (77,75%), seguiti da imprese (15,95%) ed enti locali (6,3%). Per quanto riguarda le scuole, nello specifico, come Assessorato alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale abbiamo già programmato una serie di attività e materiali divulgativi all’interno degli istituti scolastici per i ragazzi delle classi che vanno dalla terza elementare all’ultimo anno di scuole superiori. Siamo sicuri che da loro arriverà l’interesse e l’impegno maggiori in quanto eredi diretti del futuro energetico e ambientale del nostro Pianeta”, conclude Lombardi.