Poker all’italiana: la guida completa
Può essere chiamato poker all’italiana, poker italiano o anche five card draw.
Comunque lo si chiami questa resta la tipologia di poker più giocata. Qui vedremo quali sono le regole del gioco, i punti e quale lo svolgimento in un un vademecum che vi permetterà di giocare fin da subito con gli amici e, chissà, anche tornei importanti.
Poker all’italiana, fasi preliminari
Per giocare al poker all’italiana, che fa parte dei principali tipi di poker esistenti serve innanzitutto un comune mazzo di carte francesi da 52. A differenza di altre discipline del poker, qui devono essere tolte alcune carte a seconda del numero dei partecipanti al tavolo. Per fare questo si utilizza la cosiddetta regola dell’11, cioè a questo numero si sottrae il numero di giocatori.
La cifra finale sarà quella che individuerà la carta più bassa da utilizzare. In pratica se ad affrontarsi a un tavolo di poker italiano ci sono 4 giocatori, la carta più bassa da utilizzare sarà il 7 (11-4=7) e tutte le carte dal 2 al 6 verranno eliminate dal mazzo.
Poker all’italiana, come si gioca
Prima della distribuzione delle carte, il dealer deve controllare che tutti i giocatori abbiano pagato l’invito, la somma minima stabilita per entrare a far parte della mano e costituire inizialmente il piatto. A questo punto il dealer distribuisce 5 carte coperte a testa e il gioco inizia dal primo giocatore alla sinistra del “mazziere”. Per aprire il gioco si deve avere almeno una coppia di jack o un progetto di scala reale. Se nessuno al tavolo ha questi punti, cade la mano e si riprende avanzando il dealer, ridistribuendo le carte e aprendo il gioco questa volta da almeno una coppia di donne, e così via finché non sarà possibile giocare.
Quando una mano sarà giocata, chiaramente alla mano successiva si dovrà riprendere a partire dalla coppia di jack.
Dopo aver aperto la mano tutti i giocatori, uno alla volta, decidono se “Vedere” la puntata, “Rilanciare” oppure “Foldare” e abbandonare la mano, a seconda della propria strategia e del valore delle proprie carte. Al termine del primo giro di puntate ciascun giocatore può sostituire, in un solo turno, da 1 a 4 carte, oppure non cambiarne nessuna e dichiararsi “servito”. Terminata questa fase è il momento di farsi i conti e capire cosa si ha in mano e iniziare a puntare. Parte dunque la fase delle puntate e dei rilanci, terminata questa si arriva allo showdown, per cui il piatto viene vinto dal giocatore che avrà realizzato il punteggio più elevato.
Poker all’italiana, i punti
I punti del poker all’italiana sono praticamente uguali a quelli del Texas Hold’em, con la sola differenza che il colore batte il full. Questo banalmente perché nel poker all’italiana si usano meno carte e perciò è statisticamente più facile fare full che colore.
I punti del poker italiano (dal più basso al più alto):
Carta alta: se si hanno in mano cinque carte spaiate non consecutive e non dello stesso seme, il punto più alto è la carta più alta che si possiede.
Coppia: due carte di identico valore uguali in mano con altre tre carte spaiate.
Doppia coppia: qualsiasi combinazione di 2 coppie e una carta spaiata.
Tris: tre carte uguali con altre due spaiate.
Scala semplice: cinque carte di semi diversi in sequenza numerica ordinata.
Full: in pratica un tris e una coppia in mano. Quindi tre carte dello stesso valore combinate ad altre due del medesimo valore.
Colore: cinque carte, senza consequenzialità, dello stesso seme.
Poker: quattro carte uguali.
Scala reale media: una sequenza numerica di carte dello stesso seme (dalla penultima carta minima fino al K)
Scala reale massima: una sequenza numerica di carte dello stesso seme (in scala fino all’A)
Scala reale minima: una sequenza numerica di carte dello stesso seme (a partire dalla carta minima)
Per la scala reale ci sono tre valutazioni perché ognuna di esse batte l’altra. Perciò la scala reale massima batte la media, la media batte la minima, ma la scala reale minima batte la massima. Questo perché nel poker nessuno deve avere la piena certezza di aver vinto.
Foto di jmesquitaau da Pixabay