Maria, la cattolica sanguinaria
Maria, cattolica o sanguinaria? Entrambe le cose: nel suo sincero ed appassionato tentativo di riportare l’Inghilterra nell’alveo del cattolicesimo.
Maria nasce il 18 febbraio 1516 a Greenwich e, figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona, prima moglie del sovrano inglese e fin da piccola dimostra un notevole afflato religioso ed una considerevole intelligenza. All’inizio degli ann ’30, quando Maria è appena adolescente, il matrimonio dei genitori va in pezzi: Enrico VIII ripudia Caterina d’Aragona in quanto incapace di dargli l’agognato erede maschio ed anche la vita di Maria ne risente fortemente, in quanto le viene impedito di vedere sia il padre che la madre. Ci viene detto, comprensibilmente, che la giovane soffra enormemente questa situazione, che le causa depressione e frequenti malattie.
Alla morte di Enrico, nel 1547, il figlio Edoardo gli succede formalmente, ma essendo ancora un bambino necessita dell’assistenza di un consiglio di esecutori testamentari. Nel 1553, tuttavia, all’età di appena quindici anni, Edoardo muore di un’infezione polmonare, molto probabilmente tubercolosi; la corona va quindi momentanamente a Jane Grey, nipote di Enrico VIII, ma Maria raduna un esercito e costringe Jane Grey ed il duca di Northumberland John Dudley, suo più grande alleato, alla fuga. Il 3 agosto 1553, accompagnata dalla sorellastra Elisabetta e da un nutrito gruppo di fedelissimi, Maria entra da trionfatrice nella capitale e, il 1 ottobre, viene incoronata regina d’Inghilterra.
Sebbene inizialmente la nuova regina dichiari di voler rispettare tutte le confessioni religiose
poco dopo imprigiona i principali leader e uomini di Chiesa protestanti e, alla prima seduta utile del Parlamento, fa abrogare le riforme religiose del padre. Il suo intento restauratore viene peraltro corroborato dal matrimonio che, il 25 luglio 1554, Maria contrae con Filippo II di Spagna, figlio di Carlo V e fervente cattolico.
Nel settembre 1554 Maria smette di avere le mestruazioni e ritiene di essere rimasta incinta; tuttavia, alcuni mesi dopo, il suo addome si ritrae, lasciando tutti sbigottiti e Maria a pezzi. Si tratta infatti, molto probabilmente, di una falsa gravidanza, forse dettata dal fortissimo desiderio di Maria di concepire un erede; tale falsa gravidanza fa precipitare il suo rapporto con Filippo, che lascia l’Inghilterra per andare a combattere nelle Fiandre, lasciando Maria doppiamente distrutta, dato che a quanto pare ama sinceramente il marito.
Tale dolorosissima combinazione di fatti, tuttavia, fa maturare in lei l’idea che si tratti di una punizione divina per aver tollerato eccessivamente l’eresia nel proprio regno; il suo atteggiamento, già abbastanza duro nei confronti della nuova fede imposta dal padre, diviene allora apertamente e dichiaratamente ostile. Nel febbraio 1555 si hanno le prime esecuzioni sul rogo di membri del clero e nobili protestanti, ma tali morti non rimarranno isolate, anzi caratterizzeranno in maniera lugubre ed indelebile il regno di Maria. In totale sono 283 le esecuzioni di uomini protestanti, molte delle quali sul rogo. Persino i consiglieri di Filippo, che pure sono cattolici e violentemente antiprotestanti, consigliano a Maria moderazione, senza però alcun successo.
Nel luglio 1557 Filippo fa ritorno in Inghilterra per richiedere il supporto di Maria nella guerra che intende scatenare contro la Francia:
Maria è d’accordo col marito, ma una vasta parte della nobiltà inglese no, dal momento che il conflitto interromperebbe i floridi commerci con la Francia, ritenuti vitali per il Paese dopo la pessima amministrazione finanziaria di Enrico VIII. La guerra scoppia nonostante le proteste e, nonostante alcune iniziali vittorie, si conclude in modo disastroso per l’Inghilterra nel gennaio 1558 con la perdita di Calais, ultima roccaforte inglese sul suolo francese.
L’evento mina in maniera irreparabile il prestigio e l’autorevolezza di Maria e, oltretutto, la guerra con la Francia, solida alleata del Papa, le aliena anche le simpatie di Roma nonostante la sua vigorosa azione a sostegno del cattolicesimo. Come se non bastasse, la regina deve affrontare anche una carestia, che va detto fa del suo meglio per risolvere. Nel marzo 1558 Maria ritiene nuovamente di essere incinta di Filippo, ma due mesi dopo anche questa gravidanza si rivela falsa e la regina cade ammalata; molto probabilmente, purtroppo, si tratta di una cisti ovarica o di un cancro uterino, che alla fine le è fatale e la porta alla morte il 17 novembre 1558, all’età di appena 42 anni.
Obtorto collo, prima della sua morte è costretta a designare quale erede la sorellastra Elisabetta. Filippo, dal canto suo, esprimerà rammarico, non sappiamo quanto sincero, per la sua perdita.