Arte e Cultura

Intervista a Filippo Ferrante: “Mescolerà”

Dal 18 febbraio è disponibile in rotazione radiofonica “Mescolerà”, il nuovo singolo di Filippo Ferrante, già disponibile sulle piattaforme digitali.

Mescolerà” è il racconto di come viene raggiunta la consapevolezza della fine di un amore che arriva per trasformarci ed insegnarci qualcosa. È come un “passare attraverso” qualcosa che ci ha segnato e che poi ci porta in un nuovo stato, migliore del precedente, come una vera e propria transizione, dove cambiamo pelle. Spiega Filippo Ferrante a proposito del brano: “ Dietro uno sfondo sentimentale, con una storia d’amore tormentata, ho voluto raccontare una necessità che forse ci accomuna: l’esigenza di non restare inchiodati ad un ruolo fisso, ad una sola visione, ad un’idea esclusiva, ad un amore unico o ad una storia.

Siamo molto di più di tutto questo, siamo molteplici e viviamo di contraddizioni. L’autenticità emerge quando la nostra ombra o il nostro passato si mescola alla nostra luce o a qualche parte di noi nuova che è emersa esattamente come il giorno si mescola alla notte.

Qual è stato il momento in cui hai capito che era ora di dar vita al tuo progetto musicale?

La musica è presente nella mia vita da sempre. Ho iniziato a suonare la chitarra classica all’età di 7 anni. La musica è stata sempre un’esigenza espressiva. A volte si manifesta semplicemente suonando un brano o cantando una cover. A volte si evolve nell’esigenza di scrivere canzoni, incidere album e lasciare un segno anche piccolo nella vita delle persone e in generale nella cultura musicale italiana. Diciamo che la matrice è sempre la stessa di quando avevo 7 anni, ossia un’esigenza di espressione e di senso di affermazione.

Come senti di essere evoluto da quando hai cominciato a fare musica ad oggi?

Sicuramente rispetto alle prime canzoni incise, oggi sento una maggiore maturità musicale: pian piano ho cercato di affinare sempre più uno stile personale dalla scrittura alla tecnica vocale per arrivare alle produzioni, sound ed arrangiamenti. C’è sempre voglia di sperimentare da un lato e nello stesso tempo accostarsi in maniera più o meno circoscritta ad un mood o uno stile che più mi rappresenta.

In che modo il brano “Mescolerà” è rappresentativo della tua persona?

Mescolerà è un viaggio su due binari paralleli: uno è quello della consapevolezza di aver vissuto uno stato di transizione che ci ha lasciato un segno e ci ha permesso di evolverci; l’altro è quello di fare poi nostra la consapevolezza che abbiamo acquisito, dunque, mescolando poi la nostra nuova identità con quella ormai passata. In questo cercare di allagare alla fine di tutto le proprie vedute e di accrescere le proprie consapevolezze, penso mi rappresenti.

Che musica stai ascoltando in questo periodo?

Ascolto un po’ di tutto con curiosità. Spesso con Spotify scopro tanta musica che non conoscevo dal pop, rock, hip-hop, fino alle nuove tendenze della trap o pop-trap. Tra i miei artisti preferiti c’è Cesare Cremonini di cui seguo sempre con molto interesse il percorso di carriera musicale. Ultimamente ascolto con piacere Gazzelle e Mobrici.

C’è un artista con cui vorresti condividere il palco?

Penso a Cesare Cremonini che è l’artista che in Italia seguo dagli albori. Stimo molto il suo percorso e il coraggio di mettersi continuamente in discussione.

Cosa ne pensi?

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