Cosa c’è dentro alla mortadella?
Si può mangiare la mortadella in gravidanza? Scopriamo come è fatto questo famoso insaccato e cosa contiene quando è di buona qualità.
Amate la mortadella e vi siete sempre chiesti cosa ci sia al suo interno e come venga preparata? Tra i vostri dubbi, vi siete domandati se si possa mangiare in gravidanza? Innanzi tutto possiamo chiarire che si tratta di un insaccato cotto, quindi per certi versi meno pericoloso degli affettati crudi per il nascituro. Per quanto riguarda la sua preparazione, avviene utilizzando la carne di suino che si trova nella muscolatura striata e il grasso della gola per i lardelli ovvero i tipici tondini bianchi. La carne viene tritata finemente e poi lardellata, aromatizzata, lavorata e insaccata.
Una mortadella di buona qualità non dovrebbe avere un profumo e un gusto eccessivamente forti e al taglio dovrebbe risultare molto morbida. Le varietà di mortadella più note, oltre a quella di Bologna IGP, sono quella di Amatrice, quella della val d’Ossola, la mortadella di Camaiore, quelle di Prato e di Campotosto, oltre alle varianti di fegato.
Chi è interessato a scoprire chi ha inventato per primo la versione ufficiale di questo insaccato e le sue origini, può leggere il mio articolo di approfondimento su CandyValentino.it.
I valori nutrizionali
Questo insaccato è molto energetico, ricco di grassi e di colesterolo, nonché di sodio, come la maggior parte degli insaccati che prevedono l’aggiunta di sale durante la preparazione. Tra le proteine contenute nella mortadella prevalgono gli amminoacidi. Inoltre, vanta una buona concentrazione di fosforo, ferro, niacina (vitamina PP) e tiamina (vitamina B1).
La gravidanza è una condizione fisiologica molto delicata e durante la gestazione i medici tendono a dare molte raccomandazioni sui cibi e le bevande da evitare. Già un po’ di tempo fa abbiamo pubblicato un articolo su cosa dicono gli esperti riguardo a quanto alcol può bere una donna incinta.
Ma si può mangiare la mortadella in gravidanza? La dieta delle donne in dolce attesa è spesso oggetto di un accurato controllo da parte dei medici. In linea di massima, durante la gravidanza viene sconsigliato il consumo di tutti gli insaccati perché in rari casi possono portare infezioni, tossinfezioni, intossicazioni e parassitosi ad eziologia alimentare. Nella mortadella, soprattutto se di bassa qualità, ci possono essere agenti patogeni o additivi problematici. Nei limiti imposti dalla legge, comunque, gli ingredienti aggiuntivi risultano solitamente innocui.
Solo alcune malattie alimentari, come la toxoplasmosi e la listeriosi, possono nuocere alla salute del nascituro.