Intervista al duo Glitch Project sul singolo “NBR”
Glitch Project è un duo femminile formatosi a Torino. Maida Cerasino (voce) e Federica Pepe (polistrumentista) sono a capo di questo progetto dalle mille sfumature.
Raccontateci un po’ di voi. Quando e perché nasce il duo Glitch Project?
Ci siamo incontrate nel 2017, dopo una serata musicale. Fin da subito c’è stato un feeling artistico che si è tramutato anche in amicizia. Fin da subito abbiamo provato insieme diversi brani e ci siamo cimentate con le produzioni delle prime demo. Possiamo dire che abbiamo avuto ragione a dare fiducia a quel feeling artistico del primo giorno.
Qual è il messaggio che volete trasmettere attraverso il nuovo singolo dal titolo “NBR”?
Il significato di “NBR” è molto astratto. Già dal testo, pieno di metafore, abbiamo voluto lasciare all’ascoltatore carta bianca riguardo al significato. La definiremmo una canzone dicotomica, nel senso che viaggia tra due estremi: la paranoia, da una parte, e la comprensione di se stessi, dall’altra.
Vi ricordate ancora la primissima canzone che avete scritto? Com’era?
Probabilmente è stata “Flood”, brano contenuto nel nostro primo ep “Enchain”, uscito nel 2019. Era una base a cui stava lavorando Federica e che Maida ha poi arricchito con le prime linee melodiche.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro stile?
Entrambe siamo grandi fan di “Florence and the Machine” e del modo in cui riesce a creare un universo narrativo tutto suo. Dal punto di vista elettronico sicuramente gruppi come i “Tame Impala” e i “Daft Punk” ci hanno particolarmente segnato.
E come vedete la scena musicale torinese?
Ci sono tante cose interessanti e diverse tra loro. Ammettiamo che prima eravamo più informate rispetto alle novità della scena torinese, purtroppo ora, senza potersi ritrovare nei locali, facciamo fatica a seguire sempre tutte le novità che questa città offre.
Diteci una cosa che dovreste fare, ma ancora non trovate il coraggio (o la voglia) per farla!
Suonare abusivamente in un locale pur di suonare! O forse non dovevamo dirlo!