Boomer, per quale motivo la generazione ALPHA li chiama in questo modo? Continua il viaggio di LegalQuette nelle fasi generazionali.
Dopo aver scoperto che esistono degli studi sul passaggio generazionale ed aver parlato delle generazioni – ovvero il gruppo di persone che nascono e vivono nello stesso periodo – ed esserci in particolar modo soffermati sulle generazioni pre e post digitale – nello specifico dalla X all’ALPHA – non possiamo che curiosare nel gergo digitale ed andare a scoprire chi sono i boomer. Vi sarà capitato di sentire spesso questa parola anche negli spettacoli televisivi, vi ricordo per esempio quella bellissima performance di
Giovanni Vernia con il suo divertente personaggio Jonny Groove nel punto in cui esclama allarme boomer! Ma in pratica, chi sono questi boomers e da dove nasce questo termine?
Adesso che conosciamo le caratteristiche delle generazioni che hanno vissuto il XX secolo, possiamo capire anche che il distacco generazionale riguardante in particolar modo l’utilizzo delle nuove tecnologie e la necessità di avere una vita online, porta i giovani dalla generazione Z in poi ad osservare e giudicare le generazioni precedenti dalla loro capacità di usare e vivere il mondo digitale. Ecco dunque che viene definito boomer colui che nasce prima della generazione X nelle generazioni. Vengono definiti baby boomers e rientrano in questa generazione le persona nate tra gli anni che vanno all’incirca dal 1946 al 1964.
Una delle caratteristiche fondamentali di questa epoca è l’aver vissuto il periodo più fiorente
dell’economia e della possibilità di crescita economica personale ricordato come boom economico che ha portato queste personale alla ricchezza grazie alle dinamiche sociali che hanno previsto molti sussidi per incentivare l’istruzione, gli alloggi ed i diritti sul lavoro. Il termine viene usato per la prima volta dalla Swarbrick, giovane deputata neozelandese classe 1994, appartenete al partito Green, che interrotta durante il suo intervento da un deputato più anziano di lei, lo zittisce proprio utilizzando la famosa frase ok boomer che diventerà successivamente un gergo comune utilizzato da tutti i nativi digitali per mettere a tacere gli anziani che si permettono di fare la solita paternale.
Se riflettiamo un attimo sul termine boomer, possiamo constatare però che non è stato coniato con l’intento di offendere quella generazione che non è cresciuta con lo smartphone in mano ma è frutto degli studiosi che hanno associato ad una classe generazionale un nome derivato dalla parola boom molto usata per descrivere un periodo storico economico molto fiorente.
Ovviamente anche se adesso abbiamo capito che il termine boomer non nasce come parola offensiva, dobbiamo certamente riflettere sull’uso che ne viene fatto da parte delle generazioni digitali che non avendo approfondito le dinamiche che hanno portato a pronunciare la frase ok boomer, l’hanno interpretata come un metodo per mettere a tacere colui che non è avvezzo all’uso della tecnologia. A questo punto, mi permetto di spostare l’attenzione sul fatto che alcuni tra i più eccellenti docenti di informatica, informatica giuridica e di digital forensics sono proprio persone che hanno qualche annetto in più rispetto alla generazione Z e Millenian.
Foto di pramit_marattha / 61 images da Pixabay
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