Edoardo I, il Martello degli Scoti
Edoardo nasce al Palazzo di Westminster la notte fra il 17 ed il 18 giugno 1239, figlio di Enrico III e di Eleonora di Provenza.
Nel 1254, quando ha quindici anni, Enrico III organizza il matrimonio fra lui e la tredicenne Eleonora, sorellastra del Re di Castiglia Alfonso X, in funzione prettamente antifrancese. In cerca di indipendenza dal padre, nel 1259 Edoardo supporta i baroni ribelli, guidati da Simone di Montfort, ma in un secondo momento si schiera nuovamente a favore del padre e combatte con vigore nella seconda guerra baronale, ottenendo una vittoria decisiva per la corona ad Elvesham.
Nel 1268 Edoardo prende la croce e parte per la Terra Santa, ma la sua avventura non porta particolari benefici alla causa crociata, dal momento che ormai la superiorità musulmana è soverchiante. Nel 1272 il padre muore ed Edoardo inizia in lungo viaggio verso casa, passando anche per Roma, approdando in Inghilterra solamente il 2 agosto 1274; il 19 agosto viene incoronato re a Westminster, all’età di trentacinque anni. Al contrario del padre, Edoardo ha sviluppato un carattere estremamente autoritario, ma anche autorevole e si dedica subito a restaurare il prestigio e la forza della monarchia: nel corso del suo regno, infatti, emana più leggi di buona parte dei suoi immediati predecessori, ma pone anche attenzione a rimpiazzare sceriffi corrotti ed altri uomini di legge indegni del loro ruolo. Inoltre, pur essendo convinto assertore del ruolo centrale della monarchia, convoca ed ascolta con regolarità il Parlamento, del quale rinnova i membri scegliendo uomini e cavalieri esperti.
Edoardo però è anche e soprattutto un fiero uomo d’armi
nel 1276, quando il re gallese Llywelin Ap Gruffudd rifiuta di rendergli omaggio, Edoardo decide di operare una spedizione punitiva su larga scala; nel 1282, poi, scoppia un ulteriore conflitto, che stavolta non è una semplice operazione punitiva, ma una vera e propria campagna di conquista. La guerra è violentissima e si conclude con l’uccisione di Llywelyn, la cattura ed esecuzione del fratello Dafydd come traditore e la conquista pressoché integrale del Paese da parte dell’Inghilterra. Edoardo dà allora il via ad un’intensa campagna di colonizzazione del Paese, fondando nuove città, costruendo fortezze ed imponendo le leggi inglesi; nel 1284, significativamente, suo figlio Edoardo, futuro re Edoardo II, nasce nel castello di Carnaerfon e viene nominato Principe di Galles, tradizione che tuttora investe i primogeniti dei sovrani britannici.
Nel 1292 Edoardo, con una decisione quantomeno avventata, viene chiamato dai nobili scozzesi come arbitro nella questione che investe la successione al trono di Edimburgo: il re inglese sponsorizza come candidato John Balliol, assicurandosi ovviamente come prima cosa la sua fedeltà. Tuttavia, pochi anni dopo, quando appare imminente una guerra contro la Francia, Edoardo richiede che i nobili scozzesi e lo stesso sovrano gli forniscano soldati; di fronte al loro netto rifiuto, il re inglese invade la Scozia, conquista nel sangue la città di Berwick-upon-Tweed e spezza la resistenza nemica nel 1296, nella battaglia di Dunbar.
Per quanto riguarda la Francia, Edoardo ha urgente necessità di fondi
dopo la firma dell’Editto di Espulsione, che espelle gli ebrei dal paese e ne confisca le proprietà, Edoardo richiede un versamento una tantum della metà delle risorse economiche di tutte le proprietà della Chiesa in Inghilterra: la richiesta causa grande sgomento presso il clero, che si appella a Roma. Il Papa emana allora una bolla che vieta ai membri del clero di corrispondere tasse senza il consenso del Papa stesso, bolla alla quale Edoardo risponde alla sua maniera, cioè minacciando di dichiarare fuorilegge il clero britannico; tale minaccia porta ad un ammorbidimento delle posizioni del Papa, che rivede parzialmente la propria bolla consentendo il versamento di tasse straordinarie in casi di straordinaria urgenza.
La questione però si complica quando anche diversi baroni contestano l’eccessivo aumento di tasse disposto da Edoardo; tuttavia, a riunire re e nobili sotto un unico stendardo provvede, paradossalmente, uno dei loro più grandi nemici: l’11 settembre 1297, a Stirling Bridge, un’armata scozzese guidata dal leggendario William Wallace infligge una durissima sconfitta all’esercito inglese. Edoardo, che come detto è in Francia quando riceve la notizia della sconfitta, sigla una tregua in fretta e furia con il re francese Filippo IV il Bello, accettando di sposarne la sorellastra Margherita e fa subito ritorno in patria, per poi allestire una nuova armata e partire per la Scozia. Nel frattempo, per placare possibili rivolte, sigla un trattato che conferma la Magna Charta.
Il 22 luglio 1298, le forze inglesi guidate dal re in persona sconfiggono quelle di Wallace a Falkirk
successivamente, Edoardo razzia in lungo ed in largo il territorio scozzese per punire i ribelli, guadagnandosi il soprannome di Martello degli Scoti. Nel 1305, vendicativo, Edoardo riesce a catturare William Wallace, che viene torturato ed ucciso a Londra il 23 agosto dello stesso anno. Nel 1306, tuttavia, il nobile scozzese Roberto di Bruce, che inizialmente si era schierato dalla parte di Edoardo contro i compatrioti, si fa incoronare re di Scozia e dà il via ad una nuova campagna contro l’Inghilterra. Nel 1307 Edoardo parte nuovamente per la Scozia per assumere il comando delle operazioni contro Bruce ed i rivoltosi; tuttavia, si ammala nuovamente di dissenteria e muore il 7 luglio 1307, all’età di 68 anni.