Rapporto Ristorazione e turismo enogastronomico
Il settore della ristorazione in Italia è uno dei più redditizi e sotto pandemia è stato veramente difficile sopravvivere per tutto il comparto: con la quarta ondata si teme il peggio.
Secondo la Fipe ne il Rapporto Ristorazione 2020 non si vedrà una vera ripresa prima del 2022. Il dato più significativo è che il 97,5% delle imprese ha registrato un calo di fatturato e che il trend degli italiani è cambiato: si mangia di più a casa, oppure nella migliore delle ipotesi si ordina con il food delivery.
La crisi ha messo in ginocchio un settore che più di tutti ha bisogno di socialità, senza certezze sulle norme da perseguire e con l’aggravante che i ristori sono stati insufficienti. Per evitare la chiusura i ristoranti si sono dotati di strumenti digitali (come i QrCode in alternativa al classico menù cartaceo) per il contenimento nella diffusione del virus, hanno dovuto riorganizzazione gli spazi per il distanziamento dei tavoli ed hanno anche dovuto predisporre dei covid manager per il controllo dei Green Pass.
Per fortuna qualche turista inizia a riaffacciarsi
complici le nostre politiche che vengono viste all’estero come le più sicure. Le grandi catene del fast food sembra stiano soffrendo di più rispetto ai nostri ristoratori locali, che già apparecchiano le tavole in vista del Natale con prodotti di prima scelta e soprattutto che rispecchino il territorio.
Il settore però chiede a gran forza di uscire dalla situazione di smarrimento ed incertezza, in modo da programmare una seria ripresa per tutto il comparto Ho.Re.Ca con lo spirito prettamente italiano che ci contraddistingue da sempre.