Bitcoin: una guida per gestirli e capire il funzionamento
Si fa presto a dire Bitcoin! Parliamo di moneta digitale, ovviamente, ma di fatto la conosciamo? Sappiamo come utilizzarla e conosciamo il reale valore?
Ottobre 2021, la criptovaluta vale ben 66.000$, raggiungendo il suo massimo valore storico. Oggi le cose sono un po’ cambiate, il 4 dicembre infatti il valore del Bitcoin è circa 41.967,5$. Il dato negativo, peggiorato nell’ultima settimana, va attribuito ai mercati finanziari che hanno vissuto giorni turbolenti. Questo dimostra come il Bitcoin e le altre monete, sono soggetti agli umori del mercato.
Nel caso specifico l’alterazione in negativo è da imputare alla variante Omicron in USA, nello specifico ai dati resi noti sul tasso di occupazione negli Stati Uniti, ovviamente in ribasso.
Avevamo veramente bisogno di questa moneta?
La principale moneta virtuale viene creata nel 2008 da Satoshi Nakamoto, il primo tasso di cambio fu del 5 ottobre 2009 e stabiliva il valore di un dollaro a 1309,03. La moneta è esclusivamente virtuale, non viene stampata in alcun modo, quindi non viene creata da una banca centrale con lo scopo di immetterla sul mercato. Tutto il Bitcoin del mondo viene conservato in giganteschi database, all’interno di un portafoglio virtuale.
Questi database, condivisi, sono protetti da due tipi di chiavi: la prima serve a conoscere il luogo dove versare i Bitcoin, la seconda a gestire il proprio conto portafoglio virtuale. Il suo simbolo è ฿.
L’idea alla base del Bitcoin era creare una moneta che non fosse sottomessa alle logiche bancarie, ma indipendente e trasferibile in tutto il mondo istantaneamente e con commissioni sulle transazioni molto basse.
Mi posso fidare?
È uno dei quesiti che spesso si pone chi lavora sul web e riceve la proposta di un compenso in Bitcoin, insieme all’altro evergreen: adesso che possiedo dei Bitcoin che me ne faccio?
Andiamo con ordine: come per ogni transazione che prevede uno scambio (in qualsiasi forma) bisogna fidarsi della parte che deve pagare il servizio. Nel caso di moneta virtuale bisogna stare maggiormente attenti! È certamente buona norma prendere informazioni sul cliente e conoscere nel dettaglio la proposta. Salto a piè pari le raccomandazioni su truffe via mail, phishing, strani schemi piramidali o soldi che piovono dal cielo.
Voglio sperare che nessuno crede più all’avvocato del ricco magnate che decide di lasciare, proprio a lui, l’intero patrimonio!
Nel caso invece si fosse in passesso di Bitcoin o di voler cominciare ad investire in questa criptovaluta, si può utilizzare il servizio di BitIQ. Una app molto comoda che aiuta a muoversi nel nuovo universo di finanza e investimenti digitali. Il servizio è veramente molto intuitivo e comprensibile anche per chi non ha dimestichezza con training, mercati e algoritmi!
Tra le note maggiormente positive della piattaforma BitIQ è la stabilità per gli investimenti e il fatto che il numero delle unità in circolazione è limitato a 21 milioni. Dallo stesso sito si legge che “è probabile che entro l’anno 2140 si raggiungerà questo limite minerario”. Direi quindi che c’è ancora abbastanza tempo per chi vuole imparare e investire in Bitcoin.
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