Arte e Cultura

Edoardo il Confessore, re e santo

Edoardo nasce ad Islip, nell’Oxfordshire, in un anno compreso fra il 1003 ed il 1005: è il settimo figlio di re Etelredo II, detto lo Sconsigliato ed Emma di Normandia.

L’infanzia di Edoardo è caratterizzata da molteplici spostamenti dovuti proprio alle frequenti incursioni dei norreni, una delle quali, guidate da Sweyn Barbaforcuta, costringe la famiglia reale a riparare per un periodo in Normandia, patria della regina. La tradizione ci informa che Edoardo combatte al fianco del fratellastro Edmund Fiancodiferro contro Canuto il Grande, ma il fatto che all’epoca abbia tredici anni fa sorgere qualche dubbio sulla veridicità di tali racconti; quando il norreno trionfa, peraltro, Edoardo è costretto nuovamente all’esilio, che perdura anche dopo che, nel 1017, la madre sposa Canuto.

Edoardo trascorre oltre un ventennio in esilio in Normandia: sappiamo che sviluppa una forte fede religiosa e che, nei primi anni ’30, rivendica per sé il trono d’Inghilterra. Dopo una prima spedizione fallita, nel 1035  Canuto il Grande muore ed il figlio Ardicanuto gli succede come sovrano di Danimarca; essendo troppo occupato a difendere il trono danese, Ardicanuto affida la reggenza delle isole britanniche al fratellastro Aroldo; Edoardo, accompagnato dal fratello Alfred, tenta di spodestare Aroldo, ma il tentativo fallisce anche stavolta: per di più, Alfred viene catturato dal conte del Wessex, Godwin, accecato e torturato, tanto da morire poco dopo per le ferite.

Aroldo nel 1037 si fa poi eleggere direttamente re d’Inghilterra e scaccia Emma dall’Inghilterra

Quest’ultima chiede l’aiuto di Ardicanuto, che inizialmente rifiuta ma che nel 1040, in seguito alla morte di Aroldo, attraversa il mare riprendendosi la corona britannica. Proprio Ardicanuto, probabilmente perché malato e senza molto più tempo da vivere, nel 1041 richiama a sé Edoardo, associandolo al trono in cambio del giuramento di preservare le leggi di Canuto il Grande.

Dopo la morte di Ardicanuto, nel 1042, Edoardo non ha più rivali e, il 3 aprile 1043, viene consacrato re d’Inghilterra nella cattedrale di Winchester. Fra l’altro, negli anni immediatamente successivi il nuovo monarca dà ordine di iniziare  la costruzione di un nuovo edificio religioso, inizialmente pensato come cappella reale, nel cuore di Londra: si tratta della futura Abbazia di Westminster. La posizione al trono di Edoardo dal punto di vista politico e militare non è saldissima ed il nostro deve assicurarsi in ogni modo la lealtà dei conti più potenti, vale a dire Leofric di Mercia, Siward di Northumbria ed il suddetto Godwin del Wessex; proprio per rinsaldare la sua posizione, Edoardo sposa nientemeno che la figlia di Godwin, Edith.

I primi problemi tuttavia sorgono dopo pochi anni, giacché Edoardo, cresciuto in Normandia, si serve di numerosi consiglieri venuti da quella terra, non benvoluti dalla nobiltà locale

Nel 1051, in seguito ad una disputa sulla nomina dell’arcivescovo di Canterbury, si sfiora la guerra civile, momentaneamente risolta con l’esilio di Godwin. L’anno successivo, tuttavia, Godwin raduna un’armata ed invade l’Inghilterra, costringendo Edoardo a ritornare sui propri passi. Ad ogni modo, ora che il suo dominio non è più minacciato da guerre civili, Edoardo adotta una politica assai aggressiva contro gli stati confinanti: il sovrano spalleggia infatti Malcolm Canmore, figlio dell’ex re di Scozia Duncan I, nella rivendicazione del trono di Edimburgo, che Malcolm completa verso la fine degli anni ’50 sconfiggendo ed uccidendo l’attuale sovrano di Scozia, Macbeth.

Nel 1053, sempre Edoardo ordina l’assassinio del principe gallese ribelle Rhys ap Rhydderch, autore di un raid nelle terre inglesi e si fa consegnare la sua testa; l’evento causa, per alcuni anni, diversi problemi con i gallesi, ma Edoardo, spalleggiato anche da Aroldo e Tostig, entrambi figli dell’odiato Godwin, risolve la situazione sconfiggendo diversi nobili gallesi ed ottenendo il loro vassallaggio. Nell’ottobre del 1065, mentre il re è impegnato in una battuta di caccia assieme a Tostig, che fra i due fratelli è quello che il sovrano stima di più, alcuni sottoposti dello stesso Tostig si ribellano attentando alla vita del monarca; i sospetti cadono naturalmente proprio su Tostig, ma quest’ultimo si difende sostenendo che i disordini siano stati in realtà causati dall’ambizioso Aroldo, che intende gettare su di lui cattiva luce per eliminarlo da una possibile successione al trono.

Di chiunque sia la colpa, Tostig cade in disgrazia ed è costretto all’esilio, lasciando effettivamente Aroldo solo (o quasi) come papabile successore

Dico quasi perché, in realtà, esiste un altro possibile favorito al trono inglese, nella persona dell’attuale Duca di Normandia, Guglielmo, alleato fedele di Edoardo.

Il 5 gennaio del 1066, infine, un Edoardo probabilmente debilitato da alcuni ictus si spegne a poco più di sessant’anni, venendo sepolto a Westminster, nel frattempo completata. Il giorno stesso, Aroldo si fa eleggere nuovo sovrano con il nome di Aroldo II, scatenando l’ira proprio di quel Guglielmo che, di lì a poco, invaderà l’Inghilterra passando alla storia come Guglielmo il Conquistatore. 

Andrea Barricelli

Andrea Barricelli è nato nel 1990 a Roma, dove vive e lavora come avvocato. Appassionato di storia e letteratura, gestisce dal 2020 un podcast dedicato alla prima sulla Webradio SenzaBarcode. Per quanto riguarda la seconda, invece, ha pubblicato un'irriverente parodia dell'Iliade, denominata “Troiade”, con Rupe Mutevole Edizioni, nonché “Dominio e Ribellione” e “Equilibrio e Cambiamento”, editi da CTL Editore nella collana editoriale SenzaBarcode.

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