Arte e Cultura

Atelstano d’Inghilterra, muore senza eredi

Atelstano – Aethelstan nasce verosimilmente nell’894 d.C. nel Regno del Wessex, cuore del dominio di suo nonno Alfredo e del padre Edoardo, detto il Vecchio.

In gioventù il nostro non è favorito alla successione, perché la madre Ecgwynn viene ripudiata e la seconda moglie di Edoardo, Aelfflaed, favorisce ovviamente i propri figli nati dall’unione con il Re, Aelfweard ed Edwi. Edoardo peraltro prenderà anche una terza moglie generando altri due figli, Edmund ed Eadred. Da giovanissimo Atelstano si fa le ossa in guerra contro i norreni ed arriva a trent’anni di età con una consolidata fama di principe giusto e valido condottiero.

Tale fama lo aiuta quando il padre, il 17 luglio 924, muore, anche se gli eventi non sono chiarissimi: sembra che Edoardo alla sua morte divida il regno in due, affidando il Wessex ad Aelfweard e la Mercia ad Atelstano, probabilmente a furor di popolo. Il primo però muore appena sedici giorni dopo il padre ed il nostro si fa incoronare anche sovrano del Wessex, incontrando però per alcuni anni una certa opposizione: nel 926 l’occhio del sovrano si muove sul regno norreno di Jorvik, odierna città di York, governata da un capo di nome Stirlic.

Il nostro sottoscrive con lui un trattato volto ad evitare reciproche invasioni, ma l’anno successivo Stirlic muore ed Atelstano invade il regno, conquistandolo. Tale operazione porta buona parte della Northumbria, per la prima volta, sotto il controllo di un Re del sud dell’Inghilterra. Il sovrano inoltre riceve l’omaggio degli omologhi dei vari regni e sottoregni di Scozia, Galles ed Irlanda, divenendo di fatto il primo Re degli Inglesi.

Nel 933, fra l’altro, il fratellastro Edwin, suo avversario annega in circostanze mai chiarite nel Mare del Nord e qualcuno sostiene che sia proprio Atelstano a farlo uccidere, anche se altri storici parlano semplicemente di un tentativo di ribellione finito male

In ogni caso, la morte di Edwin spegne ogni traccia di resistenza nel Wessex e consente al nostro di consolidare il proprio dominio. Nel 934, probabilmente per consolidare il suo dominio anche nel Nord, Atelstano invade la Scozia, con una campagna di circa due anni che le cronache non illuminano granché per la verità. L’anno dopo, in compenso, il Re di Scozia Costantino II di Scozia ed il Re Norreno di Dublino Olaf Gutfrithson si alleano contro l’Inghilterra e provano a rendere pan per focaccia ad Atelstano; lo scontro avviene a Brunanburh, nei pressi dell’odierna Liverpool e vede le forze del sovrano inglese prevalere, anche se probabilmente le sue perdite sono piuttosto elevate.

La vittoria consente al sovrano di mantenere stabile il suo regno, nel quale peraltro introduce diverse innovazioni importanti: Atelstano opera infatti al contrario una profonda centralizzazione del potere attorno a sé e ad una sorte di corte reale allargata; fa poi in modo di risiedere maggiormente nel Wessex, sempre per trasmettere un’idea di centralizzazione. La composizione della sua corte, una vera e propria assemblea nazionale allargata, che comprende nobili, ma anche capi militari, vescovi e uomini d’affari, ha fatto sostenere ad alcuni storici che Atelstano potrebbe aver di fatto creato il primo Parlamento britannico.

Atelstano ci viene poi descritto come un legislatore particolarmente attivo

quando non frenetico addirittura: basandosi sul codice scritto dal nonno, ma anche sulla Bibbia e sulle leggi di Carlo Magno, Atelstano redige moltissimi codici e norme di ogni tipo, badando in particolare a garantire l’ordine sociale ed a combattere i furti, uno dei crimini maggiormente diffusi del periodo. Gli storici si dividono fra chi ritiene la sua produzione giuridica valida e chi la ritiene semplicemente caotica, ma sicuramente concordano sul fatto che la penna di questo sovrano sia una delle più prolifiche in ambito giuridico di cui abbiamo nota per questa fase storica. Atelstano dà inoltre grande importanza al conio monetario, cercando di unificare la produzione di monete, benché i risultati maggiori in tal senso verranno conseguiti dal nipote Edgar.

Il Re si dimostra poi uomo particolarmente pio ed attento alle esigenze della Chiesa: colleziona reliquie e manoscritti, fa dono di molti di essi a chiese e monasteri e fonda lui stesso chiese. Al pari del nonno è inoltre uomo molto attento alla cultura e sotto il suo regno fiorisce la produzione di poesia in lingua inglese; alcuni storici sostengono che il Beowulf, il celebre poema epico britannico, nasca proprio durante il regno di Atelstano, se non addirittura all’interno della sua corte. Questo grande re, che non si sposa mai e quindi non ha figli, muore a Gloucester il 27 ottobre 939 all’età di quarantacinque anni e, per sua scelta, viene sepolto nell’abbazia di Malmesbury, luogo a lui particolarmente caro.

Andrea Barricelli

Andrea Barricelli è nato nel 1990 a Roma, dove vive e lavora come avvocato. Appassionato di storia e letteratura, gestisce dal 2020 un podcast dedicato alla prima sulla Webradio SenzaBarcode. Per quanto riguarda la seconda, invece, ha pubblicato un'irriverente parodia dell'Iliade, denominata “Troiade”, con Rupe Mutevole Edizioni, nonché “Dominio e Ribellione” e “Equilibrio e Cambiamento”, editi da CTL Editore nella collana editoriale SenzaBarcode.

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