Bill Clinton, il nuovo democratico
I più lo conoscono per l’affaire Lewinsky, ma Bill Clinton, nei suoi due mandati, è stato protagonista di molte scelte ed eventi importanti.
William Jeffersn Blythe III nasce il 19 agosto 1946 a Hope, Arkansas, figlio di un uomo d’affari che muore tre mesi prima della sua nascita in un incidente d’auto e di Virginia Kelley, nel 1950, Virginia si risposa con Roger Clinton Sr., dal quale Bill prenderà il cognome, pur non provando grande affetto per l’uomo, violento ed alcolizzato. Dopo aver frequentato con profitto le scuole, Bill Clinton si iscrive alla scuola di legge di Yale, dove incontra Hillary Rodham, sua futura moglie.
Bill Clinton si candida alla Camera dei Rappresentanti nel 1974, ma viene sconfitto da John Paul Hammerschmidt. Due anni dopo, in compenso, vince le elezioni per la carica di Governatore dello Stato: qui, negli anni, lavora ad una riforma sanitaria per garantire le cure a più persone e sulla manutenzione della rete stradale, nonché su un’importante riforma dell’istruzione
Nel 1992, Bill Clinton scende in campo per la Presidenza contro Bush e, inaspettatamente, vince
fra i suoi provvedimenti in tema di politica interna vanno segnalati una legge che concede ai lavoratori l’aspettativa per problemi medici o gravidanze. Con altri provvedimenti taglia le tasse per le famiglie a basso reddito, le aumenta per i più ricchi, fornisce più sgravi fiscali alle piccole e medie imprese. Non riesce a far approvare però la riforma sanitaria universale che aveva sognato. In politica estera, nel 1993 le forze americane rimangono coinvolte nella battaglia di Mogadisco in Somalia.
Nello stesso anno Clinton è fra i promotori degl Accordi di Oslo fra Autorità Nazionale Palestinese ed Israele. Nel Clinton è promotore degli Accordi di Washington, da cui scaturisce la creazione di uno Stato croato; nel 1995 invece sempre Clinton è fra i promotori di un intervento militare della NATO contro le forze filo-serbe nella sanguinosissima guerra in Bosnia, cui fanno poi seguito gli importanti Accordi di Dayton, che sanciscono la nascita dello Stato di Bosnia-Erzegovina. Giova notare che l’operazione militare non ha il placet delle Nazioni Unite, che d’altra parte dimostrano tutta la loro impotenza negli eventi balcanici.
Dopo la rielezione nel 1996, Bill Clinton fa passare un provvedimento volto a garantire l’assistenza sanitaria a cinque milioni di bambini che fino a quel momento ne erano sprovvisti
non la grandissima riforma che aveva avuto in mente inizialmente, ma sicuramente un ottimo passo in avanti. Nello stesso anno, il Presidente adotta un provvedimento che garantisce sostegno alle famiglie che adottano bambini in condizioni di salute particolarmente delicate. Il 7 agosto 1998 le ambasciate americane di Nairobi e Dar es Salaam, Kenya e Tanzania, vengono colpite da due gravissimi attentati terroristici che provocano la morte di 224 persone ed il ferimento di quasi 4.000. Clinton reagisce ordinando il bombardamento di presunti siti terroristici in Sudan ed Afghanistan, ma per quanto riguarda il primo distruggono la fabbrica farmaceutica di Al-Shifa che copriva da sola il fabbisogno di quasi metà del Paese.
Sempre nel 1998, Clinton viene coinvolto in uno dei più celebri scandali sessuali della storia
il Presidente, infatti, si intrattiene abitualmente con una stagista ventiduenne, Monica Lewinsky, consumando in particolare rapporti orali nella celebre Sala Ovale della Casa Bianca. Il Presidente non viene incriminato per questo fatto, bensì perché, quando lo scandalo viene alla luce, mente sotto giuramento durante una deposizione per altra vicenda. L’accusa dunque è di falsa testimonianza e costa a Bill Clinton il procedimento per impeachment, dal quale esce pulito politicamente, ma che ne compromette seriamente l’immagine pubblica, oltre a causare naturalmente una crisi importante con la moglie Hillary.
Anche il 1999 è caratterizzato dalla preminenza della politica estera: Clinton infatti invoca nuovamente l’intervento della NATO contro le forze filo-serbe in Kosovo, dove infuria un altro drammatico conflitto caratterizzato da massacri e pulizie etniche. In politica interna, Clinton fa passare un provvedimento che fornisce aiuti economici agli orfani che hanno raggiunto la maggiore età, in modo da aiutarli ad inserirsi nel mercato del lavoro. Nel 2000, verso la fine della sua avventura alla Casa Bianca, Clinton sigla un accordo che stabilisce scambi commerciali con la Cina, ultimo di quasi 270 accordi simili stipulati con varie Nazioni durante la sua Presidenza.
Dalla fine del secondo mandato, Clinton si tiene molto attivo con associazioni no-profit e cause umanitarie, oltre che come rispettato consigliere politico
nel 2002 fonda un’associazione per la lotta all’HIV, nel 2003 critica fortemente la guerra all’Iraq dell’Amministrazione Bush; nel 2004 gestisce gli aiuti umanitari al sud-est asiatico dopo il micidiale terremoto-maremoto di quell’anno; nel 2005 costituisce un fondo assieme a Bush per assistere le vittime del devastante Uragano Katrina. Nel 2008 sostiene fortemente la moglie alle primarie del Partito Democratico, vinte poi da Barack Obama, mentre nel corso degli anni ’10, dopo esser stato operato per problemi di cuore, ricopre diversi incarichi diplomatici in giro per il mondo. Nel 2016 è nuovamente al fianco della moglie per la campagna elettorale contro Donald Trump, vinta però come sappiamo anche stavolta dallo sfidante di Hillary.