Cinema e gioco: connessioni e storia
Cinema e gioco sono due mondi che nel corso degli anni si sono incontrati moltissime volte.
Ma tra tutti i giochi apparsi sul grande schermo ce n’è uno talmente presente da aver quasi creato un genere a sé: il blackjack. Il “21” è stato infatti protagonista di alcune delle pellicole più viste e amate di sempre, alcune delle quali pluripremiate. Vediamo quali sono e perché sono passate alla storia.
Iniziamo la nostra rassegna cinematografica dal film che porta uno dei nomi del gioco, ovvero “21” del 2008. La pellicola ripercorre le vicende di un gruppo di studenti del MIT guidati dal professore Mickey Rosa (interpretato magistralmente da Kevin Spacey) decisi, grazie alle loro incredibili capacità di calcolo, a sbancare i principali casinò di Las Vegas. Non tutto, però, andrà come sperato e il team si ritroverà presto a fare i conti con una lunghissima serie di disavventure e imprevisti. Seppur romanzato, il film è tratto da una storia vera.
Tra i grandi classici dell’intrattenimento, il blackjack è stato protagonista anche in uno degli episodi più belli della saga di James Bond. Stiamo parlando di “007 – Vendetta privata” del 1989. Nei panni dell’agente segreto più famoso del mondo c’è Timothy Dalton e tra la scene più indimenticabili del film c’è proprio quella in cui Bond si cimenta con un giro di blackjack con puntate da capogiro.
Facciamo un passo indietro di un anno per parlare di “Rain Man” del 1988, diretto da Barry Levinson e impreziosito dalla meravigliosa colonna sonora di Hans Zimmer
Stellare anche il cast con protagonisti Dustin Hoffman nei panni di Raymond Babbitt e Tom Cruise in quelli del fratello Charlie. Raymond è un ragazzo autistico dalle straordinarie capacità di calcolo mentre Charlie è un venditore di auto finito sul lastrico. Per ripianare i debiti, però, avrà un’idea davvero geniale.
Ovvero quella di utilizzare le doti del fratello per giocare a blackjack. Un film davvero toccante e che prende spunto dal gioco per parlare dei rapporti interpersonali e delle difficoltà delle persone autistiche alle prese con la vita quotidiana. Tra i premi vinti da “Rain Man” ci sono l’Orso d’oro al Festival del cinema di Berlino e ben 4 Oscar: miglior film, miglio regia, miglior attore protagonista e migliore sceneggiatura originale.
Decisamente più leggero nell’approccio e nei contenuti è “Una notte da leoni” del 2009, forse uno dei film comici di maggior successo degli ultimi anni. La pellicola è diretta da Todd Phillips e ha due stelle come Bradley Cooper e Zach Galifianakis tra i protagonisti. Il plot narrativo è incentrato sulle peripezie di un gruppo di quattro amici che si recano a Las Vegas per organizzare una festa di addio al celibato.
Dopo una notte incredibile, il gruppo si ritroverà al mattino in una suite del Caesars Palace devastata. All’appello, però, manca il festeggiato di cui si sono perse le tracce. I tre amici avranno solo 24 ore di tempo per recuperarlo e dovranno vedersela con il criminale asiatico Leslie Chow che li obbligherà a restituirgli una ingente vincita al casinò in cambio dell’amico perduto. Per ripianare il debito Alan (Zach Galifianakis) si siederà a un tavolo di blackjack e tra lo stupore dei suoi compagni riuscirà a vincere la cifra richiesta in pochissimi minuti.
Molto più recente, invece, “Joker – Wild Card”, pellicola del 2015 e remake di “Blackjack (Heat)” del 1986 con Burt Reynolds. Nella versione più recente il protagonista Jason Statham veste i panni di Nick Wilde, factotum di Las Vegas che si occupa di proteggere ricchi uomini che si avvicinano al tavolo verde. Oltre al lavoro, Nick ha un’altra grande passione: il blackjack. E si cimenterà proprio nel gioco delle due carte per provare a ottenere la cifra che gli permetterà di fuggire in Corsica e lasciare per sempre la “Sin City”. Nella scena clou del film Nick raggiunge il suo obiettivo di incassare 500mila dollari ma si farà prendere la mano e perderà tutto in pochi minuti.