Cronaca

Cosa significa oggi essere influencer

Un concetto sempre più diffuso nella nostra società, come sottolinea il nome essere influencer significa essere una persona che ha il potere di avere influenza sugli altri.

Una moda che spopola sui social, oltre che una professione che, per alcuni, diventa anche abbastanza redditizia. Nel marketing, nello specifico, significa essere qualcuno che può indurre gli altri a prendere decisioni di acquisto, ciò che si traduce nell’avere il potere di creare clienti. Ma non si tratta solo di questo, si tratta anche di creare una relazione sociale con coloro che ne vengono influenzati.Questo potere di solito deriva da un gran numero di follower sui social media, utilizzati da circa il 40% della popolazione mondiale. Cosa significa oggi, nel concreto, essere influencer? Lo chiediamo a chi prova lo fa in prima persona, Katia Yahoda attiva su Instagram.

“Essere influencer è piuttosto complicato, bisogna avere spiccate capacità nel trasmettere emozioni e forti decisioni alle persone. Non al caso i brand collaborano con gli influencer, tutto viene dato dal fatto che se un brand riceve buona pubblicità da potenziali acquirenti influenti, possono scaturire domanda e quindi crescere il marketing nel settore industriale.”

Qual è il tuo approccio a questo mondo?

“Il mio approccio è totalmente diretto poichè uso gli strumenti giusti che ti collegano con le persone in modo tale da trasmettere un messaggio che arrivi mirato a chi è interessato. Io ho notato che con l’uso dei social, molte volte, le persone sono più incuriosite nel vederti in prima persona parlare di qualcosa piuttosto che non, ad esempio, citarla solo in un’immagine. Cecano una sorta di contatto di questo genere.”

Quali sono le doti che deve avere un influencer?

“Le doti sono molteplici: bisogna avere molta empatia, un’indole da leader, essere capace di trasmettere e di far captare bene un messaggio o suggerimento, interagire con le persone in modo diretto ed essere sempre aggiornati sulle tendenze del momento.”

Ci sono i pericoli, per i ragazzi più giovani, ad avere modelli come gli influencer?

“Oggi giorno ci sono pericoli ovunque, anche in questo campo, perchè essendo un lavoro a cui tutti aspirano si può inciampare in qualche soggetto non propriamente pulito, in senso metaforico. Voglio dire che è un ambiente molto competitivo e facilmente può creare disguidi tra le persone spesso inesperte.”

Qual è il tono di voce che dovrebbe usare un influencer e quanto è importante l’empatia?

“Il tono credo altamente persuasivo ma allo stesso tempo loquace, evitando i discorsi inutili è mirare direttamente a quello che ci si vuole dire, perchè le persone vogliono percepire sicurezza in quello che vuole trasmettere un influencer, quindi come dicevo prima, bisogna essere leader nel padroneggiare il linguaggio. L’empatia ha un ruolo molto forte, non ci si fingere di essere un influencer ma bisogna sentirlo dentro e trasmetterlo a gli altri come uno lo sente.”

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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