Cucina

Olio pugliese, il segreto della qualità

L’olio pugliese è uno dei più rinomati tra quelli italiani ma alcuni consumatori restano perplessi di fronte al costo elevato di una bottiglia di questo prodotto.

In passato abbiamo approfondito vari aspetti riguardanti questo condimento molto usato sulle tavole degli italiani. Abbiamo spaziato dalle informazioni sulla formazione accademica di un degustatore di oli, alla definizione di olio di oliva biologico, fino a presentare progetti di economia carceraria fondati sulla produzione di questo alimento.

Parliamo ora dei metodi di produzione, raccolta e difesa dai parassiti che comportano una forte differenza di costo tra un prodotto artigianale di qualità, come l’olio pugliese e un prodotto industriale proveniente talvolta dall’estero.

Le difficoltà del commercio dell’olio italiano

Senza nulla togliere alla bontà delle olive che si trovano nella Comunità Europea e nei Paesi Extra UE che spesso si utilizzano per produrre oli con nomi italiani, i controlli sulla qualità effettuati sui produttori nostrani sono di gran lunga più restrittivi. Inoltre le aziende italiane effettuano verifiche dell’acidità del prodotto finale che ne garantiscono una ulteriore selezione.

Questo è uno degli aspetti che ha messo in evidenza Tommaso Battista, presidente di Copagri Puglia e vicepresidente della Cooperativa Frantoio Sociale di Conversano, nell’intervista pubblicata in un episodio de Il gusto con Candy Valentino. Tramite questo intervento, abbiamo voluto offrire uno scorcio sul quadro politico-economico e sulla visione dell’impresa della filiera agroalimentare che riguarda l’olio.

Gli oli che provengono dall’estero e vengono venduti in Italia, dunque, secondo Battista potrebbero rappresentare una minaccia a livello economico per i nostri prodotti, come l’olio pugliese.

Riconoscere la qualità dell’olio pugliese

L’aspetto economico non è l’unico importante. L’abitudine di usare in cucina e tavola, nella cottura e a crudo un olio d’oliva di qualità, dà benefici anche alla salute dell’uomo.

Un consumo consapevole dell’olio passa anche attraverso la capacità di distinguerne le proprietà tramite l’olfatto e il gusto. Per avere qualche nozione su come sentire al palato le differenze tra un olio e l’altro ho coinvolto nell’episodio della mia trasmissione Mimmo Lavacca, guida esperta alla degustazione dell’Associazione Terrasud. Non perdete i dettagli nella nostra Webradio.

Candy Valentino

Dopo una lunga esperienza iniziata nel 2005 come addetto stampa e giornalista, in particolar modo come critico teatrale e musicale per quotidiani, riviste digitali e magazine online, inizia l’attività di blogger nel 2017 con CandyValentino.it. Mentre partecipa a press tour, blogger tour e viaggia in autonomia, racconta nei suoi articoli, video e post su Instagram (@candy_valentino) le regioni d’Italia e le loro due eccellenze, riconosciute in tutto il mondo: l’enogastronomia e la moda.

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