Arte e Cultura

Il nuovo cinema italiano

Negli ultimi anni il grande cinema di genere italiano (che aveva raggiunto il suo picco negli anni ‘60-’70) si era perso per lasciare spazio alle commedie ed opere drammatiche.

Recentemente il genere è tornato in Italia con alcune ottime opere. Ne vediamo alcune in questa puntata de L’uomo che sussurrava alle cineprese.

Il racconto dei racconti – Tale of Tales. Film a episodi uscito nel 2015, diretto da Matteo Garrone (Gomorra – Il film). La pellicola adatta le fiabe presenti nel  “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile (pubblicato nel 1634). L’opera presenta una cura maniacale per i costumi, la musica e le scenografia. Da notare l’utilizzo di effetti speciali pratici ed il poco uso della CGI. Un prodotto che presenta un’idea di fantasy completamente diversa da quella americana (vedi Il Signore degli anelli ed Harry Potter). Nel 2020 Garrone torna col genere fantasy in Pinocchio.

Lo chiamavano Jeeg Robot. La pellicola di Mainetti ha ufficialmente rilanciato il genere in Italia grazie agli apprezzamenti di critica (8 David di Donatello) e di pubblico (5 milioni di euro al box office). Il film unisce il mondo romano con il blasonato genere dei cinecomic. Un’opera toccante e unica. Come in Garrone non si tenta la copia dello stile statunitense ma si cerca qualcosa di unico.

Veloce come il vento. Ispirato ai film sportivi (popolarissimi in Gran Bretagna) e al capolavoro di Ron Howard Rush, l’opera di Matteo Rovere è un vero e proprio blockbuster “all’italiana” con un grande cast (vedi Stefano Accorsi), scene d’azione spettacolari ed una cura maniacale per i particolari.

Il primo re. Sempre diretto da Matteo Rovere, il progetto riprende gli stilemi del film epico (genere scomparso anche in america) adattandoli alla leggenda della fondazione di Roma. Il cast (presenta anche Alessandro Borghi) ha dovuto sottoporsi a pesanti allenamenti, saper recitare in latino e sopravvivere alle estreme condizioni atmosferiche. Da questa pellicola, Rovere si è ispirato per il suo ultimo progetto (la serie Romulus andata in onda su Sky).

Acolta

Giovanni Salomi

Giovanni Salomi è nato a Busto Arsizio il 12 febbraio 2001. Studente di cinema presso il DAMS di Bologna. Fin da piccolo appassionato di cinema, ha sempre studiato con interesse tutto ciò che sta davanti e dietro le quinte. Dal 2016 al 2020, scrive presso il portale “L’Informazione” con la rubrica “Il film del fine settimana”, nella sezione “Conoscere e sapere”, in cui presenta le pellicole del momento. Per tre anni, co-presenta un programma radiofonico, “B-Movie”, insieme a Giovanni Castiglioni, dove approfondisce e discute le ultime novità nel mondo del cinema. Per svariati anni ha collaborato con i cinema della zona di Busto Arsizio (ha lavorato presso il Teatro Sociale ed il Cinema Lux).

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