Onco Hair, nel volto la persona
Onco Hair, il progetto che dona i capelli. Il progetto che dona forza. “La mattina quando mi guardo allo specchio sento una forza che non pensavo di avere e penso che ce la sto davvero facendo “.
È stato presentato a Roma, martedì 6 luglio presso il teatro Eliseo, il progetto Onco Hair, promosso da Associazione per il Policlinico Onlus, Fondazione Cariplo e CRLab. Per supportare le donne con maggiore fragilità economica nella battaglia contro il tumore al seno. Il progetto pilota è partito da Milano dove 25 donne selezionate da oncologi e psicologi deI Policlinico hanno ricevuto una protesi del capillizio altamente personalizzata.
Questi dispositivi, realizzati da CRLab di Zola Predosa in provincia di Bologna, sono completamente lavorati a mano e vantano certificati con i massimi standard di qualità. Ogni protesi viene creata su misura per la paziente e personalizzata sotto qualsiasi aspetto.
Forse ad un occhio distratto l’idea di una “frivolezza” come l’acconciatura, dinanzi allo spietato male del carcinoma alla mammella, può apparire fuori luogo, ma è proprio Dalila una giovane e bella ventottenne, a spiegare quanto invece anche l’aspetto fisico è un dolore che si somma ad altro dolore. Occhi pieni di compassione che guardano una donna malata vedendo solo il tumore e non più la persona, sono pugnalate. Fendenti che sommano dolore fino a costituire un disagio tale, che distrae la paziente dalla sua battaglia. L’intervento di Dalila, e l’intera interessante conferenza, lo potete ascoltare nel podcast a fondo pagina.
Significativa la presenza del Ministro agli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, che ha apprezzato la bontà del progetto augurandosi possa estendersi presto anche ad altre regioni
A tal proposito ha sottolineato “parlerò anche al Ministro Speranza, dobbiamo provarci. Veniamo da un anno in cui la pandemia ha drenato molte risorse umane ed economiche, ma non dobbiamo trascurare le altre malattie. È giusto puntare il focus sulle esigenze di molte pazienti, supportando tutto ciò che può alleviare le loro sofferenze e le difficoltà del loro percorso di cura.
Nel 2020 si sono registrati 54976 casi di tumore alla mammella, l’oncologa Donatella Gambini ha spiegato come “la cura trasforma il corpo della donna, modificando l’immagine di sé. La caduta dei capelli rappresenta un evento psicologicamente molto impegnativo, qualcuno dice che contribuisce a dare alla persona Il volto della malattia stessa … Trovarsi quindi in una situazione che anche esteticamente sia la più vicina possibile alla normalità può essere di grande aiuto”.
Toccante è stato l’intervento di don Gianni Fusco docente all’università Lumsa di Roma che ha spiegato “… L’idea del volto è importante, inevitabile, seguire questa strada nel momento in cui noi riteniamo che il volto da l’immagine di noi. Attraverso il volto noi presentiamo agli altri la nostra immagine, quella che vogliamo dare, ma anche quella che aspettiamo che gli altri possano conoscere di noi. Dunque un veicolo, dunque curare il volto non è semplicemente dare importanza al volto, non è semplicemente un fattore estetico, nel senso direi più ordinario del termine, ma è un fattore innanzitutto antropologico. Noi attraverso il nostro volto diciamo chi siamo, facciamo capire chi siamo…”
Per approfondire il tema del volto e del volto di Dio nella storia, consiglio anche la lettura del libro di padre Andrea Dall’Asta: Dio storia dell’uomo. Dalla parola all’immagine.
CRLab ha come mission la cura del cuoio capelluto, nel 1968 nasce il metodo d’infoltimento non chirurgico e da allora, in continuo crescendo, è divenuta una realtà che conta 89 dipendenti diretti, circa 10 milioni di fatturato e oltre 30 centri su tutto il territorio nazionale
Negli ultimi anni si è specializzata nel sostegno delle pazienti chemioterapiche e con lo studio pilota promosso da Salute Donna Onlus presso l‘Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha dimostrato come l’infoltimento naturale ha un forte impatto sul benessere psicologico delle donne.
L’associazione per il Policlinico Onlus si propone di sviluppare programmi di umanizzazione dell’accoglienza e delle cure ospedaliere sostenendo, tra le altre cose, percorsi per favorire la migliore alleanza terapeutica tra equipe curante, persona malata e famiglia.
La Fondazione Cariplo vanta un numero di progetti a sostegno di ambiente, arte e cultura, Ricerca Scientifica, servizi alla persona e fondazione di comunità, impressionante. Dal 1991, ogni anno, vengono realizzati più di 1000 progetti grazie a contributi a fondo perduto per un impegno di circa 150 milioni di euro.
Imprese imponenti che unitesi hanno dato vita anche a Onco Hair
L’AD di CRLab, Stefano Ospitali, si dice “orgoglioso di mettere a disposizione di donne che stanno affrontando una battaglia importante come quella contro il cancro uno strumento che consente di vivere meglio la quotidianità”.
Invito all’ascolto della registrazione della conferenza stampa.
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