Cucina

Come tutelarsi dalle frodi

Tutelarsi dalle frodi nel settore alimentare: le armi fondamentali sono il rapporto di fiducia con i fornitori e l’attenzione alle etichette.

“L’etichetta alimentare è come la carta d’identità per l’uomo. Saperla leggere è davvero importante.” Così il dott. Flavio Berilli, introduce il discorso sulle possibilità per commercianti e consumatori di tutelarsi da frodi e pubblicità ingannevoli nel settore del cibo e delle bevande. In un precedente episodio de Il gusto con Candy Valentino avevamo ascoltato l’introduzione del seminario Sai davvero cosa mangi, svoltosi all’Orto Botanico di Roma.

In questa seconda parte dell’incontro, il direttore dell’ICQRF – MIPAAF Roma fornisce alcune utili indicazioni sugli elementi obbligatori e facoltativi indicati nelle etichette alimentari. “Nel campo ortofrutticolo il consumatore ha il diritto di esigere l’indicazione della provenienza” – prosegue il dott. Berilli. Questo, quando si va al mercato, talvolta non risulta scontato ma è importante stabilire un rapporto di fiducia con i propri fornitori di alimenti.

Per approfondire nel dettaglio le informazioni sulle etichette di cibo e bevande, leggete l’articolo su CandyValentino.it.

Tutelarsi dalle frodi: l’olio di oliva

Un focus particolare della seconda parte del seminario è stato sulle frodi che comunemente riguardano i prodotti made in Italy o quelli importati. Esistono ferrei controlli di frontiera in Italia mentre all’estero è più frequente che si trovino in commercio imitazioni. Uno degli alimenti più colpiti da questo fenomeno è l’olio di oliva italiano ma anche formaggi di fama internazionale come il Parmigiano Reggiano. Un altro esempio interessante di frode è quello che riguarda il vino rosé prodotto con l’utilizzo di carboni decoloranti. Questi infatti sono consentiti solo durante il processo di trasformazione dell’uva in vino.

Il mondo delle definizioni come chilometro 0 o biologico, è un altro di quelli soggetto a truffe e inganno. “Questo mercato è fortemente attenzionato dall’Ispettorato perché, rispetto al prodotto da agricoltura convenzionale, ha un prezzo maggiore e deve rispettare un metodo ben codificato” spiega il direttore dell’ICQRF. Si è parlato molto anche della tutela delle DOP, DOC, DOCG e IGP che si svolge prevalentemente tramite controlli diretti sui prodotti e sulla loro lavorazione. Sia i prodotti biologici che quelli di denominazione di origine godono, comunque, di certificazioni che possono aiutare il consumatore nella scelta. Non perdete la spiegazione completa nella nuova puntata sulla Webradio SenzaBarcode.

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Candy Valentino

Dopo una lunga esperienza iniziata nel 2005 come addetto stampa e giornalista, in particolar modo come critico teatrale e musicale per quotidiani, riviste digitali e magazine online, inizia l’attività di blogger nel 2017 con CandyValentino.it. Mentre partecipa a press tour, blogger tour e viaggia in autonomia, racconta nei suoi articoli, video e post su Instagram (@candy_valentino) le regioni d’Italia e le loro due eccellenze, riconosciute in tutto il mondo: l’enogastronomia e la moda.

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