Cronaca

I verdetti della Serie A

La stagione 2020-21 della Serie A, il principale campionato calcistico italiano, ha da poco chiuso i battenti.

I verdetti di questo campionato di Serie A sono vari e molto significativi. Il primo di tutti è senza dubbio quello che ha visto la Juventus mancare il decimo trionfo di fila, record che avrebbe ampliato maggiormente la leggenda di questo club soprattutto alla luce dell’estrema competitività nelle parti alte della classifica. La grande responsabile della rottura della striscia positiva dei bianconeri è senza dubbio l’Inter, che ha vinto lo Scudetto proprio grazie a un ex uomo della Juve, quell’Antonio Conte arrivato due anni fa ad Appiano Gentile per dare una ventata di aria fresca alla società nerazzurra e dimostrare che nell’ambito di un campionato il suo lavoro paga sempre. 

L’ex CT della nazionale italiana, una delle possibili outsider al prossimo europeo secondo le scommesse sul calcio online disponibili in questo momento, è stato senza dubbio l’allenatore della stagione in Italia. Grazie a lui l’Inter è tornata a trionfare in Italia dopo ben 11 anni, ergendosi a grande protagonista del campionato. Dietro la squadra di Milano, tuttavia, c’è stata un’altra compagine nerazzurra a fare molto bene e a meritarsi una distinzione: parliamo dell’Atalanta targata Gian Piero Gasperini, una compagine che per il terzo anno consecutivo ha raggiunto la Champions League, obiettivo strepitoso per una realtà che mai prima d’ora era stata così continua ad alti livelli.

La squadra bergamasca, che si è tolta già una serie di soddisfazioni in Serie A e anche in Champions League, dove quest’anno è stata eliminata solamente dal Real Madrid, si sta ormai consolidando come una delle realtà più virtuose del calcio italiano

Nonostante l’addio di un fantasista importante come Alejandro “Papu” Gomez, partito a gennaio per andare al Siviglia, l’Atalanta ha mantenuto un livello di gioco offensivo tale che le ha permesso non solo di staccare nuovamente il pass per la Champions League ma anche di riconfermarsi come il miglior attacco del campionato con ben 90 reti all’attivo. 

Se la Juventus ha effettuato una stagione deludente che l’ha portata a qualificarsi in Champions League solamente all’ultimo respiro e grazie a un inaspettato pareggio del Napoli in casa contro il Verona, il Milan riuscirà invece a disputare la sua competizione preferita, che ha vinto in ben sette occasioni, dopo otto anni: il secondo posto ottenuto dalla squadra allenata da Stefano Pioli è senza dubbio il riflesso di un gran lavoro da parte del tecnico emiliano e di una squadra che nel girone d’andata è stata prima in classifica per vari mesi. La società rossonera, con Paolo Maldini come figura intermedia tra giocatori e dirigenza a fare la differenza, potrà così tornare nell’Europa che conta con la motivazione giusta.

Dietro, invece, saranno il Napoli e la Lazio a rappresentare l’Italia in Europa League, una competizione spesso troppo trascurata per via degli introiti nettamente inferiori rispetto alla Champions League, ma che potrebbe rappresentare un’opzione di riscatto importanti sia per gli azzurri sia per i biancocelesti.

Foto di Achim Scholty da Pixabay

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