Archeotrekking: un fantastico connubio
L’archeotrekking è una formula turistica di recentissima nascita che abbina la scoperta delle bellezze culturali e artistiche del territorio all’escursionismo.
In effetti, detta così, si potrebbe fare archeotrekking un po’ ovunque, ma di sicuro i paesi che beneficiano maggiormente di questo tipo di turismo risultano essere l’Italia, la Grecia e la Turchia.
Nella puntata del 20 maggio assieme a Michele Damiani, archeologo e presidente di Amici del Museo dell’Agro Veientano, particolarmente famoso anche grazie al suo canale Youtube Non lo sapeVeio, ci addentreremo nel Parco di Veio (ad Isola Farnese) diventato particolarmente importante per il passaggio la Via Francigena. Il Parco regionale di Veio è il quarto parco per estensione del Lazio e racchiude al suo interno molti reperti archeologici per lo più di età etrusca e romana ma anche monumenti di età medievale.
Nei fine settimana si può chiaramente vedere come, in tempi di zona rossa, i residenti, ma mano a mano con l’allentamento delle misure anche altri visitatori, questo parco venga popolato da appassionati di natura e storia in sella ad un cavallo o alle loro biciclette o muniti di abbigliamento adatto.
È importante sottolineare che essendo un presidio davvero importante bisogna cercare di mantenere il paesaggio ed i reperti che si trovano all’interno in maniera adeguata (cosa che allo stato attuale non viene fatto), nonostante le Università Agrarie e la Soprintendenza cerchino di fare il possibile, anche e soprattutto perché si cerca di evitare che gli insediamenti edilizi non vadano ad inficiare sul lavoro di tutela del territorio.
La strada da percorrere è ancora lunga nell’identificazione nelle figure specializzate che possano gestire questo nuova domanda turistica, che, al momento non trova quindi un’offerta adeguata e preparata quanto dovrebbe, ma anzi, molto spesso viene improvvisata. Cerchiamo di non improvvisare; ma di studiare il territorio e raccontare una storia il più possibile veritiera e che rispecchi e rispetti il luogo…così davvero questo turismo esploderà!