Astrazeneca, stop anche nel Lazio
Nicola Zingaretti annuncia lo stop ad Astrazeneca. Prenotazioni sospese e somministrazioni cancellate. Ma chi aspetta la seconda dose?
“A seguito delle comunicazioni da parte di Aifa la Regione Lazio ha bloccato la somministrazione di Astrazeneca e le prenotazioni da eseguire con questo vaccino nel Lazio. Per quanto riguarda coloro che devono ricevere la seconda dose, si attendono le indicazioni da parte dell’Agenzia italiana del Farmaco”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Aggiunge “Per qualsiasi ulteriore decisione attendiamo aggiornamenti da parte degli organi preposti”.
Così finisce, per ora, la somministrazione di Astrazeneca. Si credeva necessario un lockdown per vaccinare “a tappeto”, ma a quanto pare siamo in una zona rossa che ci vede più vulnerabili e fragili. Un anno fa la pandemia era all’inizio e mancavano le mascherine. Oggi che in Italia contiamo 102.000 morti per Covid-19 e mancano i vaccini. Un grande passo in avanti non c’è che dire. Solo che il passo sembra verso il baratro.
Oggi su quasi 12 mila tamponi in regione (-4.256) e oltre 6 mila antigenici per un totale di oltre 18 mila test, si registrano 1.536 casi positivi (-276), 20 decessi (+10) e +664 i guariti. Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 8%. I casi a Roma città sono a quota 800.
Astrazeneca, prima e seconda dose
Oggi superata quota 700mila vaccinazioni nel Lazio e 200mila le persone che hanno concluso il ciclo ottenendo anche la seconda dose. Sono circa 250mila le vaccinazioni per gli over 80 anni (80% dei prenotati). Il lazio si attesta come prima regione ad aver iniziato le prenotazioni per gli anni 72-73, presto possibile anche prenotare gli anni 71-70’. Ma adesso è tutto bloccato.
I numeri facevano ben sperare, in una regione che aveva già dimostrato di poter fare meglio, se avesse avuto a disposizione tutti e più vaccini. 226mila le prenotazioni per gli over 70. 35.581 per la categoria 72-73 anni. 65.993 per la fascia 74-75 anni. 58.964 per chi ha 76-77 anni e 66.132 per la categoria 78-79 anni. Ben 10.925 mila le prenotazioni per le persone fragili e 127.453 destinate al personale scolastico.
L’Aifa ha scelto “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”, di vietare il vaccino AstraZeneca “su tutto il territorio nazionale”. Spiegando che la decisione “è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”. Quindi impossibile per ora capire per quanto tempo è previsto lo stop. Altra incognita riguarda chi deve assumere la seconda dose di Astrazeneca nei prossimi giorni.
Anche se il ministro Roberto Speranza ha sottolineato che la misura, seppur drastica, è stata decisa in via del tutto precauzionale, preoccupa i molti che si sentivano fortunati perchè a un passo dalla prima dose.
L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato poco fa ha dichiarato:
“È stata convocata d’urgenza l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio per affrontare la situazione venutasi a creare con la sospensione precauzionale del vaccino Astrazeneca da parte di AIFA. In questo modo si bloccano a Roma e nel Lazio 35 hub vaccinali tra i quali La Nuvola e l’Aeroporto di Fiumicino e oltre 2 mila medici di medicina generale.
Seguiremo attentamente gli ulteriori approfondimenti in corso, auspichiamo una rapida ed inequivocabile definizione da parte di AIFA, altrimenti questo potrebbe rappresentare un danno enorme ed irrecuperabile alla campagna vaccinale in corso, poiché il vaccino Astrazeneca è quello maggiormente opzionato in base agli accordi preliminari sottoscritti dalla Commissione europea.
Sono state bloccate con effetto immediato tutte le prenotazioni fino a nuova indicazione da parte di AIFA e coloro che si sono già prenotati verranno riprogrammati dopo gli approfondimenti di AIFA. Siamo in attesa che AIFA dia indicazioni per chi ha già effettuato la somministrazione della prima dose”.
Aggiornamento delle 18.30
Per quanto riguarda le vaccinazioni per gli over 80 anni e le categorie estremamente vulnerabili e i disabili con invalidità al 100% con accompagno (codice C02), le attività di prenotazione e somministrazione continueranno regolarmente presso i siti di vaccinazione che attualmente utilizzano i vaccini Pfizer e Moderna. Così come proseguiranno anche le vaccinazioni a domicilio per gli over 80 seguendo le disponibilità e le quantità dei vaccini a disposizione. Pertanto invitiamo coloro che hanno una prenotazione con questi vaccini a recarsi regolarmente presso il punto vaccinale.
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