Emily in Paris, The Crown e la società
Emily in Paris e The Crown sono due serie tv di grande successo, così come la miniserie La regina degli scacchi.
Emily in Paris è uscita il 2 ottobre 2020 e nella settimana d’esordio è stata la serie più vista in tutto il mondo, mentre The Crown è ora giunta alla quarta stagione e ogni inizio stagione vede aumentare le ricerche relative a Regina Elisabetta II. Questi sono solo due esempi dei dati raccolti in un interessante approfondimento circa quanto le serie tv di successo ci influenzino. Lo scorso anno ha visto infatti un notevole aumento del ricorso allo streaming, complice il lockdown, segnando una sorta di spartiacque che ha modificato non solo il nostro modo di lavorare e di relazionarci, ma anche di intrattenerci.
Secondo i dati rilevati dalla piattaforma di analisi per lo streaming multimediale Conviva il tempo di utilizzo dello streaming nel 2020 è aumentato del 63% rispetto al 2019. Il casinò di Betway si è a tal proposito interrogato su che tipo di influenza eserciti sulla società e sul nostro comportamento un tale consumo e per farlo ha analizzato tre serie di grande successo, come Emily in Paris, The Crown e La regina degli scacchi.
Il pensiero degli esperti
Questi dati generano inevitabilmente alcune domande. Tra queste se le serie tv plasmano in qualche modo la nostra personalità. Deborah Perez, psicologa clinica dell’Unesp, sostiene infatti che le produzioni audiovisive, non solo ci influenzino, ma ci aiutino anche a modellare la nostra personalità. “L’uomo è quello che è nel suo stare al mondo: agire, produrre, consumare, avere rapporti… in tal modo, esiste influenza diretta del prodotto mediatico sulla nostra soggettività”. Per questo motivo dopo aver seguito una serie tv spesso ci troviamo inconsapevolmente a riprodurre alcune caratteristiche dei personaggi: “L’imitazione succede in modo naturale, l’uomo è gregario. Ciò significa che siamo naturalmente sociali ed abbiamo bisogno dell’altro per conoscer noi stessi, per identificare in cosa siamo simili o diversi. Tutto questo meccanismo che nasce dai prodotti mediatici funziona come un’ancora per la conoscenza di se stessi”.
La sociologa della cultura Flavia Mendonça spiega che alla base del successo dell’audiovisivo ci sono logica e forma: “Nell’audiovisivo esistono sempre molti dati da analizzare, studi ed indagini di mercato. Le piattaforme digitali dello streaming, per esempio, riescono con facilità a tracciare il profilo dei clienti, e quindi a produrre ciò che avrà maggior successo”.
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I numeri di Emily in Paris
La protagonista di Emily in Paris è una ragazza del midwest che per lavoro si trasferisce a Parigi. Nella sfavillante capitale francese la vediamo destreggiarsi tra le amicizie, le nuove storie d’amore e l’azienda. La serie tv come abbiamo detto ha fatto il suo esordio il 2 ottobre 2020 e nella prima settimana è stata la più seguita in tutto il mondo. Un successo mondiale dunque per Emily in Paris che solamente negli USA è stata riprodotta ben 700.000 volte e occupa la sesta posizione nella speciale graduatoria delle serie più ricercate su Google.
Analizzando le ricerche degli utenti sul web possiamo osservare quanto Emily in Paris abbia notevolmente influenzato alcuni settori, specialmente la moda e il turismo. Ad esempio le ricerche di Bucket hat sono salite del 342%, di Jelly Snapshot del 92%, di Handful del 64%, del berretto del 41% e della borsa Nicola del 34%. La ricerca delle parole francese e Parigi ha visto un incremento in tutto il mondo, rispettivamente del 47% e del 43%. Incredibile successo anche per le sue colonne sonore: Non, je ne regrette rien di Edith Piaf è prima nella graduatoria top tv songs della rivista Billboard, mentre Moon di Kid Francescoli è quarta. A Parigi c’è un tour che attraversa i luoghi principali della serie tv, dai Giardini di Lussemburgo alla Piazza di Estrapade.
The Crown
The Crown, serie storico-biografica sulla casa reale, ha esordito il 4 novembre 2016. A novembre 2020 è uscita la quarta stagione e, come accade ad ogni inizio stagione, le ricerche di Regina Elisabetta II su Google sono aumentate significativamente. Le ricerche sulla Principessa Diana e sul Principe Carlo sono aumentate rispettivamente del 1566% e del 1425%.
La serie tv ha influenzato anche le ricerche relative alla moda: +7000% per il collo alto, +2900% per il fiocco al collo e +1000% per il tailleur blu. The Crown ha avuto ripercussioni anche sull’opinione che gli inglesi hanno della famiglia reale: il 35% degli inglesi che seguono The Crown vede infatti un po’ meglio o molto meglio la famiglia reale e il 34% mostra maggior empatia nei confronti di Carlo.