Cronaca

I desideri delle mamme di ragazzi disabili

Quali sono i desideri delle mamme dei ragazzi disabili? Prima di salutarci per la pausa natalizia ecco la terza parte di A Natale vuoi…

Dopo aver raccontato i desideri dei ragazzi disabili ( A Ntale vuoi parte 1parte 2) ed aver notato che sono esattamente i nostri stessi desideri; dopo aver esplorato il fantastico mondo delle libertà talvolta negate e dei diritti molto spesso calpestati delle persone disabili, oggi vi parlo dei nostri desideri. I desideri delle mamme di ragazzi disabili.

In quest’articolo vi dico quali sono, per me, le tre cose che proprio non sopporto più ascoltare dalle persone (parenti, amici e conoscenti vari) che mi incontrano e che desidero non sentire più.

  • È colpa tua se è disabile.

Credere ancora oggi, nel terzo millennio inoltrato, che una sofferenza sia colpa di un errore che abbiamo compiuto o di un dolore che abbiamo procurato è pura superstizione che rasenta la magia. Ma non la magia bella di Harry Potter, ma quella perfida e distruttiva che crede che bruciando i gatti neri si possa risolvere tutto. Abbracciare ancora questa credenza non vi fa apparire molto bene ai miei occhi.

Per cui il mio primo desiderio è (bacchetta magica in mano) eliminare la parola colpa associata alla disabilità.

  • La persona disabile è malata

La persona è una persona. La disabilità è una condizione. Alla disabilità possono essere associate malattie, esattamente come alle persone non-disabili. Come è noto ad ognuno di noi la malattia può colpire chiunque, giovani ed anziani, operai ed attori, in ogni momento senza distinzione di genere, sesso e razza.

Il Covid-19 ci sta dando un’importante lezione a tal proposito

Non solo. Vi sono persone che tutta la vita convivono con malattie che (reputiamo) più o meno importanti ma che di fatto le rendono fragili e bisognose di cure continuative al pari di una persona disabile. Ricondurre la disabilità alla sola malattia è sbagliato ed ignorante. 

  • Si può guarire

Partendo dal fatto che sono considerati disabili i down, gli autistici, i mielolesi, menomati fisici (e scusate se non nomino tutti), non si può sempre guarire. In tutti questi casi citati non esiste terapia ,metodo o farmaco che possano togliere la condizione.

Di fatto un down rimarrà down, un mieloleso rimarrà mieloleso, un autistico rimarrà un autistico

Certamente tutto si può curare. Avere cura di una persona disabile è come aver cura di una persona non-disabile.

Si può provvedere al suo benessere, in base alle sue inclinazioni e gusti. Se ama l’acqua può fare un corso di acquaticità, di nuoto o di terapia multisistemica in acqua. Se non sopporta i rumori della piscina, l’acqua fredda sulla pelle o non ha passione per lo sport evitiamo di portarlo in piscina.

Questo discorso vale per tutte le altre attività.

Se ama la musica e vuole imparare a suonare uno strumento, musicoterapia o semplicemente una scuola di musica può essere importante per il suo benessere. Se, viceversa, non sopporta la musica o non ha voglia di suonare, eviterei di fargli fare qualcosa solo perché qualcuno (altre mamme, conoscenti tuttologhe ansiose di aiutare) ci han detto che la musica fa miracoli!

Per non creare fraintendimenti: il supporto di figure professionali come i medici, gli psicologi o psicoterapeuti, i fisioterapisti, i terapisti del linguaggio, gli educatori (e scusatemi se ho dimenticato qualcuno) sono fondamentali per aiutarli a superare gli stati di malattia, per ridurre la difficoltà fisica, per aumentare l’autostima o per prendere consapevolezza di sé, dei propri limiti e dei propri talenti.

Emanuela Fatilli

Emanuela Fatilli nata a Busto Arsizio dove tutt'ora vive, nel 1973 é sposata e madre di due figli Giovanni e Giacomo. Lavora presso l'ospedale di Magenta dal 1996 in qualità di Tecnico di Radiologia. Ha pubblicato il suo primo libro, " La casa infestata che non c'era l'albergo aperto", nell'ottobre del 2018 per la casa editrice milanese "Excogita ". Da settembre 2019 collabora con la WebRadio SenzaBarcode come speaker e autore per il programma Disabilità e Benessere.

2 pensieri riguardo “I desideri delle mamme di ragazzi disabili

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