Arte e Cultura

Com’è il nuovo Star Trek?

In questi anni abbiamo visto un gran ritorno della fantascienza (vedi la trilogia sequel di Star Wars, Blade Runner 2049, la saga di Prometheus e Dune). Ovviamente Star Trek non poteva mancare all’appello.

Nel 2009, per mano di J.J. Abrams, uscì il reboot del franchise a cui seguirono due sequel: Into Darkness e Beyond. Sono svariate le ragioni per cui i fan della saga possono essere infastiditi da questi prodotti cinematografici ma volendoli analizzare da un punto di vista di meri prodotti commerciali il franchise non ne esce molto vittorioso. 

Star Trek è riuscito a giocarsi in modo intelligente il fattore nostalgia creando una serie di pellicole trasversali e piacevoli sia per un pubblico di appassionati sia per chi si approccia per la prima volta alla saga. L’impresa non era assolutamente facile viste le premesse: riportare in auge il primo equipaggio (quello della serie classica) ma impegnato in avventure inedite e con un cast tutto nuovo.

E sono gli attori a fare la differenza in un gruppo dove nessuno sovrasta gli altri (anche se per ovvie ragioni narrative le coppia Kirk-Spock riceve più attenzioni dalla macchina da presa).

Zoe Saldana, Karl Urban, Simon Pegg

uno splendido Zachary Quinto ed un bravissimo Chris Pine (attore fin troppo sottovalutato a causa del suo passato nelle commedie romantiche) portano sul grande schermo l’equipaggio della serie classica in maniera credibile ed inedita. Viene, inoltre, sfruttato l’espediente narrativo dell’universo parallelo per giustificare alcune scelte.

I camei sporadici di Leonard Nimoy, infine, danno quell’autorevolezza al tutto che convincono i fan di vecchia data (perché se ci ha credo lui, possono farlo tutti).

Detto questo, per Paramount questi film furono un flop (si parla di svariati milioni persi al botteghino). Da anni si parla di un quarto capitolo, impraticabile secondo le voci di corridoio per via dei cachet troppo elevati del cast. Inoltre va detto che sul piano televisivo (la casa di Star Trek) il franchise sta facendo molta fatica (soprattutto se comparata al successo travolgente della concorrente The Mandalorian).

La speranza è quella di vedere, in futuro, produzioni all’altezza dei fasti passati di questa saga stellare. 

Giovanni Salomi

Giovanni Salomi è nato a Busto Arsizio il 12 febbraio 2001. Studente di cinema presso il DAMS di Bologna. Fin da piccolo appassionato di cinema, ha sempre studiato con interesse tutto ciò che sta davanti e dietro le quinte. Dal 2016 al 2020, scrive presso il portale “L’Informazione” con la rubrica “Il film del fine settimana”, nella sezione “Conoscere e sapere”, in cui presenta le pellicole del momento. Per tre anni, co-presenta un programma radiofonico, “B-Movie”, insieme a Giovanni Castiglioni, dove approfondisce e discute le ultime novità nel mondo del cinema. Per svariati anni ha collaborato con i cinema della zona di Busto Arsizio (ha lavorato presso il Teatro Sociale ed il Cinema Lux).

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