Cronaca

Addio a Gaetano Fuso

Celebrati oggi da don Luigi Ciotti presso la Chiesa Madonna della Fiducia a Calimera i funerali dell’ ex-poliziotto ideatore del progetto Io Posso, Gaetano Fuso.

Avevo avuto modo di conoscere il progetto Io Posso – Terrazza tutti al mare grazie ad un caro amico che aveva conosciuto Gaetano Fuso e la sua splendida iniziativa. Avevo avuto anche modo di intervistare Giorgia Rollo, moglie e presidente dell’ associazione 2he-centre for human health and environment, che ci aveva illustrato come il progetto Io Posso, in un’estate tanto strana ma tanto desiderata, era riuscito a realizzare comunque il sogno di tante persone affette da SLA di godersi delle belle giornate nella splendida cornice pugliese.

Dalle parole della moglie si capiva perfettamente che la forza di Gaetano Fuso era stata la grande energia che si era trasformata in entusiasmo tale da portarlo a credere che un sogno, come quello del progetto Io Posso, potesse concretizzarsi veramente.

Io Posso era lo slogan appeso davanti al suo letto. Rileggendo quella frase, ogni giorno, Gaetano Fuso ha pensato a come poter aiutare le persone affette da SLA a riacquistare dignità e rispetto, indispensabile per chi, senza voce, non può chiedere assistenza 24H né può mangiare e respirare da solo.

Il contatto continuo con l’associazione di Giorgia Rollo mi aveva presentato anche il progetto-pilota Resilienza a domicilio per portare supporto psicologico nelle case delle famiglie colpite da SLA.

Da oggi le parole di Gaetano Fuso “Sentirsi pietra significa sentirsi pesanti e ingombranti. Cosa fare di questa pietra? Sfruttare le sue potenzialità e costruire un cammino, fare della sua durezza il punto di partenza e di forza” devono diventare sprone per tutte quelle persone che sono convinte di poter e dover essere risorsa per il mondo qualunque sia la condizione in cui versano.

Emanuela Fatilli

Emanuela Fatilli nata a Busto Arsizio dove tutt'ora vive, nel 1973 é sposata e madre di due figli Giovanni e Giacomo. Lavora presso l'ospedale di Magenta dal 1996 in qualità di Tecnico di Radiologia. Ha pubblicato il suo primo libro, " La casa infestata che non c'era l'albergo aperto", nell'ottobre del 2018 per la casa editrice milanese "Excogita ". Da settembre 2019 collabora con la WebRadio SenzaBarcode come speaker e autore per il programma Disabilità e Benessere.

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