Anestesisti rianimatori “accusa inaspettata”
Coronavirus: San Camillo, ‘lettera aperta degli anestesisti rianimatori a chi dileggia il loro lavoro e piega l’informazione alla strumentalizzazione politica’
“Gli anestesisti rianimatori dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini dell’Unità Operativa Shock e Trauma rigettano in toto le accuse loro rivolte in merito all’impiego sui pazienti di strumenti sporchi o infetti e rispondono alle accuse comparse su un quotidiano e raccolte in maniera totalmente acritica da alcuni social. È indubbio che il nostro ospedale – come tutti i nosocomi del nostro Paese – stia vivendo un momento particolarmente delicato della sua storia, ed è altrettanto innegabile che tutto il personale coinvolto nell’assistenza sia chiamato da giorni ad uno sforzo sovrumano per garantire assistenza sanitaria qualificata a tutti i pazienti, Covid e non. Tuttavia raccontare la stanchezza che questo carico di lavoro ci procura come elemento di causa di disinteresse ed incuria totale per il benessere dei malati, è qualcosa di assolutamente inaccettabile e falso.
Un’accusa che davvero non ci aspettavamo, da chi fino a ieri ci dedicava attenzione e paginate di giornali chiamandoci ‘eroi’
È a queste ‘penne facili‘ che piegano l’informazione a strumentalizzazioni lontane dalla ‘mission’ dei medici che ci rivolgiamo, dichiarando orgogliosamente che anche a fronte di tante difficoltà il paziente – inteso come persona e non come mero codice di accesso – è sempre il centro intorno al quale ruota tutta la nostra giornata lavorativa e che MAI nessuno di noi si macchierebbe di un gesto tanto ignobile nei confronti di chi potrebbe essere nostra madre, nostro fratello, nostro figlio.
A latere di questa vicenda poco decorosa che ci ha coinvolto nostro malgrado, a noi rimane la soddisfazione nell’incrociare lo sguardo grato di coloro a cui siamo riusciti a restituire un congiunto o di chi anche avendo patito una grande perdita ci ricorda con stima e affetto. A loro ed a chi in queste ore ci ha pubblicamente sostenuto e difeso va il nostro grazie, nella speranza che chi oggi ci denigra pubblicamente possa un giorno rendersi conto che non siamo nemici da combattere o abbattere mediaticamente ma alleati da difendere in una lotta che dovrebbe vederci tutti uniti”.
Gli anestesisti dello Shock e Trauma:
- dottor Accardo,
- dottoressa Basso,
- dottoressa Bertoni,
- dottoressa Broglio,
- dottoressa Bucci,
- dottoressa Ciarlone,
- dottoressa Dominedò,
- dottoressa Di Ottavio,
- dottoressa Dionisi,
- dottoressa Forcella,
- dottoressa Gentile,
- dottoressa Gori,
- dottor Maresca,
- dottoressa Martinotti,
- dottor Mennella,
- dottoressa Pani,
- dottor Raselli,
- dottoressa Riccardi,
- dottoressa Rubino,
- dottoressa Santangelo,
- dottor Savignano,
- dottoressa Scattoni,
- dottor Sicilia,
- dottoressa Siddi,
- dottoressa Torrini,
- dottoressa Verole.