Cronaca

Che fine faranno le sale?

A causa della chiusura dei cinema e delle sale cinematografiche, il botteghino globale è diminuito di miliardi di dollari e lo streaming è diventato più popolare.

Il Covid19 ha avuto un impatto sostanziale sull’industria cinematografica nel 2020. In tutto il mondo e in varia misura, i cinema e le sale cinematografiche sono stati chiusi, i festival sono stati cancellati o rinviati e le uscite dei film sono state spostate a date future o ritardate a tempo indeterminato.

Un primo studio in merito è arrivato in questi giorni e parla di un fatturato delle sale sceso a – 40%. Al blocco degli esercenti, si aggiungono ben 20 produzioni interrotte e un inevitabile crollo degli investimenti pubblicitari, secondo quanto emerge dallo studio di UniCredit sugli effetti del Covid19 sull’industria cinematografica: i dati diffusi da e-Duesse sono stati divulgati dalla roadmap virtuale The Italian Way. Secondo il rapporto, il primo effetto immediato è stato il crollo delle entrate al box office. Si stima per l’appunto che il settore delle sale possa avere perso circa il 40% del proprio fatturato annuo solo nel primo semestre del 2020.

Il secondo effetto del Covid è stato “l’interruzione della catena di fornitura dei contenuti”, dal momento che, come già anticipato, ben 20 set cinematografici in corso e in programmazione si sono fermati, ed è altamente probabile un rallentamento delle nuove produzioni

L’ultima importante conseguenza del coronavirus è sotto gli occhi di tutti: è il boom dei servizi di streaming, che hanno registrato un’impennata di nuovi abbonati nei mesi del lockdown. Aziende come Netflix, Amazon Prime e Disney+ (quest’ultima lanciata in Italia, casualmente, proprio in concomitanza del blocco) hanno certamente tratto giovamento dalla situazione che ha portato gli italiani chiusi in casa per molto tempo. A questi colossi si sono aggiunte diverse iniziative e piattaforme “minori” che hanno cercato di sostenere il cinema d’autore, senza dimenticare la scelta di far uscire diversi film destinati alle sale direttamente in streaming sulle piattaforme on demand.

Giovanni Salomi

Giovanni Salomi è nato a Busto Arsizio il 12 febbraio 2001. Studente di cinema presso il DAMS di Bologna. Fin da piccolo appassionato di cinema, ha sempre studiato con interesse tutto ciò che sta davanti e dietro le quinte. Dal 2016 al 2020, scrive presso il portale “L’Informazione” con la rubrica “Il film del fine settimana”, nella sezione “Conoscere e sapere”, in cui presenta le pellicole del momento. Per tre anni, co-presenta un programma radiofonico, “B-Movie”, insieme a Giovanni Castiglioni, dove approfondisce e discute le ultime novità nel mondo del cinema. Per svariati anni ha collaborato con i cinema della zona di Busto Arsizio (ha lavorato presso il Teatro Sociale ed il Cinema Lux).

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