All Hallows Eve. Halloween
La festa di Halloween ha radici molto antiche e la stessa etimologia del nome è dibattuta: molto probabilmente nasce da una contrazione dell’inglese All Hallows Eve, vale a dire la Vigilia di Ognissanti.
Un’altra versione, invece, lega il nome Halloween alla leggenda di Jack O’ Lantern, diffusa anch’essa da secoli nei paesi anglosassoni: secondo tale racconto, Jack era un fabbro dal cuore nero, ma dall’intelletto assai fine, che una sera al pub si imbatté nientemeno che nel Diavolo. Poiché era ubriaco fradicio, il Diavolo voleva la sua anima, ma Jack gli chiese di trasformarsi in una moneta, promettendogli la propria anima in cambio di un’ultima pinta; alla trasformazione, però, Jack mise il Diavolo nel proprio borsello, accanto ad un crocifisso. Sconfitto, Satana gli promise che non si sarebbe preso l’anima di Jack per i successivi dieci anni, se lo avesse lasciato andare.
Dieci anni dopo il Diavolo ci riprovò, ma anche stavolta Jack gli chiese di cogliergli una mela prima di seguirlo all’Inferno; appena Satana salì sull’albero, Jack vi incise una croce, bloccandolo sui rami. Stavolta il Diavolo fu costretto a promettergli che gli avrebbe risparmiato la dannazione eterna. Anni dopo, però, Jack morì e, avendo commesso molti peccati, il Paradiso lo rifiutò, condannandolo all’Inferno.
Qui, però, il Diavolo fu ben felice di onorare la sua parte del patto, scacciandolo anche dal suo regno; quando Jack gli obiettò che il mondo fosse freddo e buio, Satana gli tirò con disprezzo un tizzone ardente, che Jack pose in una rapa intagliata che aveva con sé. Da allora, Jack vaga senza tregua per il mondo cercando un luogo dove scaldarsi e riposarsi, oggi rappresentato dalla celebre zucca intagliata, che nei decenni ha sostituito la rapa e che è appunto nota come Jack O’ Lantern.
Poiché in inglese il verbo “hollow” vuol dire scavare e si riferisce all’intagliare la zucca, ecco servito il collegamento fra hollow ed Halloween, reso in ogni caso esplicito dalla suddetta usanza di intagliare la zucca, peraltro presente anche in alcune feste italiane, come quella di Sant’Andrea in Sardegna
Per quanto riguarda la data di celebrazione, come detto anche oggi la festa di Ognissanti cade il 1 novembre ed il 31 ottobre altro non è che la vigilia della festività cattolica. Bisogna tuttavia notare che la fissazione di tale cerimonia per la giornata del 1 novembre risale solo all’835 d.C., sotto Papa Gregorio IV ed anche per merito dell’Imperatore carolingio Luigi il Pio. La tradizione anglosassone e celtica in generale dava grande importanza al 1 novembre e, di conseguenza, al 31 ottobre perché, presso le antiche popolazioni celtiche, l’anno terminava proprio il 31 ottobre. I celti del resto erano un popolo di agricoltori e, con la fine di ottobre, celebravano in qualche modo la fine del raccolto, quindi della stagione fertile e l’inizio della stagione invernale.
Il 31 ottobre era quindi una sorta di Capodanno per questi popoli, che ringraziavano gli dei per la bontà del raccolto e si preparavano a lunghe serate in casa, al riparo, possibilmente con la pancia piena. Al tempo stesso, in questa magica nottata il confine fra il mondo dei vivi e quello dei morti si faceva labile e, nelle infinite danze celebrative della fine del vecchio anno, si giungeva anche ad un incontro fra viventi e spiriti. Tale festività celtica prendeva il nome di Samhain e sono in molti a ricollegare la moderna festa di Halloween a questa antica celebrazione celtica, che a sua volta avrebbe in qualche modo dettato la scelta del 1 novembre come festa di Ognissanti per i paesi anglosassoni.
Oggigiorno, naturalmente, l’antico significato della vigilia di Ognissanti, ma anche della notte di Samhain è andato perduto ed assistiamo per lo più alla commercializzazione della festa ed all’enfatizzazione degli aspetti più macabri e spaventosi della tradizione di Halloween
Ne sono anche un esempio i molti film dedicati a questa festività, dalla celebre saga di Halloween, dedicata al serial killer Michael Myers al famosissimo Nightmare Before Christmas, irrinunciabile film di Halloween (o di Natale secondo una teoria) di Tim Burton. Tutto questo enfatizzare la morte o il soprannaturale ha anche portato talune frange della Chiesa, sia quella cattolica che quella anglicana, a considerare Halloween una sorta di moderna versione dei sabba stregoneschi, dandogli una connotazione fortemente negativa. Al di là però dell’indubbio svilimento dell’antico significato di questa festa e del suo carattere sicuramente poco in linea con la dottrina religiosa, dobbiamo anche sottolineare che in molte parti del mondo e soprattutto dell’America la festa di Halloween è un po’ il contraltare del nostro Carnevale, con il suo intento licenzioso e la sua volontà, per una notte, di mollare un po’ i freni inibitori e divertirsi.
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