Cronaca

Federico Mollicone e l’amicizia Italia USA

Intervista a Federico Mollicone, componente dell’Unione Inter-parlamentare Italia-Stati Uniti. Columbus Day, shock fiscale e investimenti pubblici.

Da quando abbiamo dato vita a Voci d’Italia Gazette, in collaborazione con il Gruppo Viva, ci stiamo occupando anche degli italiani trapiantati negli Stati Uniti ed abbiamo rivolto alcune domande a Federico Mollicone, Deputato, rappresentante di Fratelli d’Italia e componente dell’Unione Inter-parlamentare Italia-Stati Uniti. Recentemente su SenzaBarcode sono state pubblicate le dichiarazione dell’Onorevole Mollicone riguardo al Columbus Day e per questo abbiamo voluto approndire alcuni aspetti.

Di cosa si occupa l’Unione Inter-parlamentare Italia-Stati Uniti?

L’Unione inter-parlamentare Italia-USA è un meccanismo di cooperazione fra parlamenti: da una parte, il parlamento italiano, dall’altra, il Congresso statunitense. È una sezione bilaterale di amicizia. Presieduto dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, l’organismo è composto in maniera trasversale da rappresentanti di tutti i gruppi. Prima dell’emergenza sanitaria, eravamo impegnati in alcune attività di promozione della cultura italiana all’estero, fra cui la difesa della figura di Colombo.

Rapporti tra FdI e l’amministrazione Trump

Giorgia Meloni – che, ricordiamo, è il solo leader donna di un gruppo europeo, quello dei Conservatori e Riformisti – ha partecipato, nello scorso Febbraio, alla National Prayer Breakfast, in occasione del discorso del presidente Usa Donald Trump.
La partecipazione a due importanti eventi negli Stati Uniti, la CPAC (Conservative Political Action Conference, ndr.) e la National Prayer Breakfast, ha destato l’interesse della stampa internazionale. Successivamente ha tenuto un discorso alla National Conservatism Conference, svoltasi a Roma lo scorso febbraio.

Nel suo intervento, Giorgia Meloni ha affermato che “la grande sfida del nostro tempo è la difesa delle identità nazionali e l’esistenza stessa degli Stati come unico mezzo per proteggere la sovranità e la libertà dei popoli”. In questo senso, il nemico era la “deriva globalista di coloro che considerano l’identità, in tutte le sue forme, un male da combattere e agire costantemente per spostare il potere reale dalle persone a entità sovranazionali“.I concetti di libertà, identità e sovranità sono ricorrenti nei discorsi di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia, intanto, lotta “per un’Europa di nazioni libere e sovrane come alternativa al superstato burocratico” formatosi dopo Maastricht. In questo contesto, i “conservatori nazionali” sono gli unici a difendere lo Stato nazionale. Come ha detto Meloni, la ricetta economica di Trump, shock fiscale e investimenti pubblici, è molto simile alla ricetta di Fdi in Italia.

Columbus day e le polemiche scatenate dal movimento black lives matter.

Già nel 2017, con WeTheItalians e Umberto Mucci, lanciammo una petizione in cui chiedevamo al Governo italiano di intervenire per via diplomatica per chiedere ufficialmente al governo degli Stati Uniti la tutela dei monumenti dedicati a Cristoforo Colombo e il rispetto del Columbus Day, inteso come giorno di affermazione dell’orgoglio italiano negli Usa e di amicizia tra i due popoli. Nonostante l’emergenza sanitaria, quest’anno abbiamo organizzato con WeTheItalians un Columbus Day virtuale.

La mozione che abbiamo presentato, unitaria in parlamento, impegna il Governo ad attivarsi, sul piano politico e diplomatico, affinché sia salvaguardata l’eredità culturale italiana negli Usa e la figura simbolo di tale eredità incarnata da Cristoforo Colombo.

Inoltre, abbiamo presentato una proposta di legge, a prima firma di Giorgia Meloni, di riforma degli articoli 635, 639 e 733 del codice penale con la finalità di inasprire le sanzioni contro chi deturpa, vandalizza o distrugge immobili o beni riconosciuti di valore artistico-culturale, ovunque siano collocati.
Un tema, quello della difesa di Colombo, che con la collega Nissoli seguiamo sin da inizio legislatura.

La cancellazione del Columbus Day dal calendario delle feste e gli attacchi alle statue di Colombo rappresentano, oltre che un atto di profonda ignoranza storica, un affronto alla comunità italiana che vive negli Usa e che da quell’atto insensato è rimasta profondamente ferita.

Le più di cento statue di Colombo esistenti in America sono state volute, pagate, scolpite, erette, celebrate, difese dagli italoamericani, e da loro ripulite dopo essere state vandalizzate

Molte di quelle statue hanno una bandiera italiana accanto a loro, e vennero erette a memoria degli 11 siciliani linciati e impiccati agli alberi di New Orleans dopo essere stati ingiustamente accusati, poi processati e infine ritenuti innocenti dalla giuria per l’omicidio del capo della polizia nel 1891. Quelle statue significano molto di più di Colombo, quelle statue significano Italia. Sono gli italoamericani che hanno spinto e ottenuto che il Columbus Day fosse festa nazionale, e sono loro che organizzano, producono e promuovono le parate con centinaia di migliaia di persone con la bandiera italiana il secondo lunedì di ottobre: vi partecipano orgogliosi di mostrare la loro italianità, col tricolore in mano.

Sono centinaia le associazioni, le aziende, i gruppi che per significare l’orgoglio delle loro radici italiane hanno Colombo nel loro nome. Colombo è stato eletto come simbolo dagli italoamericani, chi lo nega lo fa in mala fede o per enorme ignoranza. Eppure in molti luoghi il Columbus Day è stato sostituito dall’Indigenous Day, sebbene già esista un Indigenous Day nazionale, un altro giorno. È la prima volta che si cancella una festa nazionale, anche se al momento solo a livello locale.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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