Enrico Stefàno a #Roma 2021
Da sette anni in Campidoglio, sempre con la maglia del MoVimento 5 Stelle. Enrico Stefàno al microfono di Roma 2021 #VistaFori.
Al primo mandato come consigliere era negli scranni dell’opposizione, uno dei fantastici 4 con Virginia Raggi, Daniele Frongia e Marcello De Vito. Oggi, consigliere di maggioranza, Enrico Stefàno è Presidente della commissione Permanente Mobilità e già vicepresidente dell’Assemblea Capitolina.
Probabilmente è possibile considerarlo tra gli ortodossi del MoVimento 5 Stelle, ma – o forse proprio per quello – ha dimostrato non poche perplessità alla ricandidatura di Virginia Raggi nelle elezioni Roma 2021.
“Le mie perplessità non sono rivolte alla persona” spiega Enrico Stefano “ma al metodo del percorso intrapreso. Mi sarebbe piaciuto, ma ovviamente siamo ancora in tempo per recuperare, che si fosse cominciato a parlare prima dei temi, della visione e strategia di città che si vuole mettere in campo… Poi successivamente delle persone e dei singoli. Semplicemente, diciamo così, quello che mi preme è far sì che si parli prima della città e anche degli errori che inevitabilmente abbiamo commesso. Dopo questa riflessione e confronto, sia all’interno del MoVimento 5 stelle che all’esterno con il resto della città, parlare di singoli e di candidature.”
Un piano per Roma
Insieme ai consiglieri Marco Terranova, Donatella Iorio, Angelo Sturni, Alessandra Agnello, Enrico Stefano cerca Un piano per Roma. Si tratta di un nuovo Movimento o un dialogo con la città, e con quale fine? Sarà espressione di un candidato?
“Noi siamo consiglieri del MoVimento 5 Stelle e restiamo, vogliamo restare assolutamente, nel M5S. Però, proprio come dicevo in precedenza, vogliamo mettere al centro i temi e il dibattito sulla città e sul futuro della città. Come questa città affronterà sfide anche globali che abbiamo davanti, dalla pandemia ai cambiamenti climatici… Con i colleghi, che hanno lavorato con me sui temi, ci siamo trovati a lanciare una riflessione di un po’ più ampio respiro volta a parlare dei problemi e su come si intende affrontarli…”.
Abbiamo parlato di turismo e tessuto economico di Roma e poi, inevitabilmente, di Atac e trasporto pubblico
Parlare di trasporto pubblico a Roma e specialmente in epoca Covid, richiede molta attenzione, cognizione di causa e esperienza. Resta innegabile che dire andate a piedi non può essere sufficiente – e forse neppure tollerabile – ma quello che accade ai mezzi di trasporto è inaccettabile. Anche ieri a fuoco un mezzo ATAC. Preso atto di quanto dichiarato dalla stessa municipalizzata ovvero “abbiamo 14 casi di incendi dall’inizio dell’anno, in calo di circa il 65% rispetto al 2018 e del 18% rispetto al 2019” quali sono i provvedimenti di questa amministrazione e quelli da prevedere per la prossima per migliorare ancora la situazione?
“Per quanto riguarda ATAC abbiamo intrapreso un percorso di risanamento e rilancio dell’azienda che è sicuramente molto lungo e pieno di ostacoli, ma è un percorso nel quale pochi credevano all’inizio. Ora lentamente sta dando dei risultati. Abbiamo rinnovato la flotta, 227 nuovi autobus sono arrivati lo scorso anno e 328 sono arrivati quest’anno. Abbiamo rinnovato oltre 20 minibus elettrici, una gara che sta andando avanti per 100 autobus ibridi… Ad oggi ovviamente siamo lontani dai risultati ideali però la strada è ben definita…”.
Il consigliere Enrico Stefàno, nella sua pagina Facebook ha indicato, come datore di lavoro i cittadini romani. Pensa al terzo mandato?
Ancora non lo so. Intanto sto dando il massimo per questa ultima finestra di consigliatura che rimane perché ho tanti temi che ho portato avanti in questi anni…
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