Disney distruggerà il cinema di qualità?
Quando pensiamo alle grandi major hollywoodiane il primo nome che ci viene in mente è quello di Disney. Scopriamolo con L’uomo che sussurrava alle cineprese.
Quest’azienda, di quasi cento anni, è partita come un piccolo studios d’animazione fino ad arrivare ad essere una delle più grandi multinazionali al mondo (al pari di Apple e Amazon). Ma come ha fatto ad ottenere così tanto potere? Una delle principali cause è l’ex CEO di Walt Disney Company: Bob Iger
La collaborazione tra Iger e Disney comincia nel 1996 quando il colosso americano acquista l’ABC (l’equivalente americano della nostra RAI) di cui Robert stava lavorando. Nel 1999, grazie al supporto di Roy Disney (il nipote del fondatore), diventa amministratore delegato di una società in crisi. Il precedente CEO, Micheal Eisner, aveva inanellato una serie di fallimenti al box office e si stava allontanando sempre di più da Pixar. Iger, appena arrivato, ha dovuto gestire una complicata situazione che si è risolta nel 2006 con l’acquisizione dello studio californiano per 7,4 miliardi di dollari. Questa operazione ha aiutato molto alle casse di Disney (Gli Incredibili 2 ha fruttato 1,243 miliardi di dollari).
Risolti alcuni problemi interni (tra una causa legale per i diritti del marchio di Winnie the Pooh), Iger tenta un secondo colpo
acquistare Marvel Entartinment. Il 31 agosto 2009 Disney raggiunse un accordo per 4 miliardi di dollari (2,8 miliardi di euro). Questo investimento si rivelerà assai fruttuoso vedendo gli incassi delle ultime pellicole del Marvel Cinematic Universe (Avengers:Endgame è diventato il film con il più alto incasso nella storia del cinema, raccimolando 2,798 miliardi di dollari).
Dopo il fallimento commerciale di Tron:Legacy, Disney aveva bisogno di un grande franchise fantascientifico per famiglie. Allora Iger fa un’altra magia ed il 30 ottobre 2012 acquista Lucasfilm (lo studio di George Lucas che detiene i diritti di Star Wars ed Indiana Jones) per 4,5 miliardi di dollari. Gli incassi della nuova trilogia parlano chiaro: Star Wars – Episodio 7 ha guadagnato 2,066 miliardi di dollari. Una cifra impressionante.
Prima di ritirarsi, Robert Iger decide di lasciare l’azienda con due mosse di mercato geniali. La prima è l’apertura del servizio streaming Disney + (che oggi vanta più di 28 milioni e 600mila iscritti) e la seconda è l’acquisizione, nel 2018, di 21st Century Fox (che comprende 20th Century Fox, Fox Searchlight, Fox Television, Hulu, Blue Sky studios, Nathional Geographic, Endemol ecc.) per 71 miliardi dollari.
Il 25 febbraio 2020, Bob Iger rassegna le dimissioni come CEO di Disney finendo il suo contratto con la compagnia, al suo posto la Disney nomina Bob Chapeck, presidente della divisione dei parchi di divertimento.