Psicomotricità o Neuropsicomotricità
La Neuropsicomotricità è indicata nei bambini per migliorare la postura, l’equilibrio e il benessere, partendo dal gioco condiviso.
La Neuropsicomotricità meglio nota come psicomotricità, è l’attività motoria stimolata dai processi emotivi e psicologici della persona.La neuropsicomotricità quindi riflette il carattere e la personalità dell’individuo.
Spesso le mamme decidono, su suggerimenti di medici e professionisti, di far fare attività motoria al proprio figlio per aumentarne la coordinazione, l’equilibrio e migliorare le capacità relazionali. In realtà una mamma può cominciare da sola ad avviare un’ attività neuropsicomotoria col proprio figlio partendo da dei suggerimenti universalmente noti di importanti pedagogisti quali ad esempio la Montessori.
Giochi semplici, basati sull’attenzione dei movimenti e l’abitudine a compierli in modo armonico. Ad esempio giochi di condivisione e di attesa del proprio turno permettono di migliorare la gestione dell’ansia.
La Neuropsicomotricità segue la naturale maturazione della sfera psico motoria del bambino attraverso dei movimenti semplici ed efficaci che lo aiuteranno nelle varie circostanze della vita
Una mamma pensa spesso che l’acquaticità sia la pratica migliore per il proprio figlio ma sappiamo che l’acqua non è l’elemento predominante nella nostra vita. È più opportuno un corso di psicodanza oppure di musicoterapia, dove il bambino asseconda il proprio corpo in base agli stimoli sensoriali che riceve. Ad esempio se ci fosse una musica molto ritmata il bambino tenderebbe a muovere il bacino e gli arti inferiori. In presenza di una musica lenta e romantica, il bambino sarebbe stimolato più facilmente a muovere le braccia ed oscillare la testa.
Ci sono diversi testi che permettono un avvicinamento alla neuropsicomotricità per mamme che vogliono cominciare a praticare questo sostegno al proprio figlio. Attraverso una serie di giochi per conoscere lo spazio e sapersi muovere all’interno di esso, si possono raggiungere ottimi risultati che aiuteranno, nello specifico, il terapista che in modo più tecnico si avvicina al vostro bambino.
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