FiabaDay 2020, per abbattere le barriere
XVIII Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Per quelle mentali serve cultura ogni giorno. Ne parliamo con Giuseppe Trieste, presidente Fiaba Onlus.
Si chiama Fiaba associazione senza scopo di lucro guidata da Giuseppe Trieste, Grande Ufficiale al merito della Repubblica italiana, atleta paralimpico nel ‘72, ‘76 ed 1980. Fiaba, costituita nel 1980, ha l’obiettivo di promuovere l’eliminazione di tutte le barriere fisiche culturali, psicologiche e sensoriali e diffondere la cultura delle pari opportunità a favore di ambienti accessibili e fruibili nei concetti di design for all e Universal design. Per il diciottesimo anno, in concomitanza con la fine delle Paralimpiadi del 1960, le prime in assoluto tenutesi, tra l’altro, proprio in Italia.
Una giornata di mobilitazione, sensibilizzazione e cultura.
Domenica 4 ottobre si festeggia la diciottesima giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche Organizzata appunto da Fiaba Onlus in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il claim della campagna di sensibilizzazione di quest’anno è per me il lockdown non è finito Forse addirittura per qualcuno l’intera esistenza è vissuta come un lockdown. Questo è da imputare alle barriere architettoniche domestiche e condominiali che spesso potrebbero essere facilmente abbattute ma, a causa di mentalità retrograda, poca cultura, troppa leggerezza e chissà quale interessi non vengono rimosse.
Visite guidate di Palazzo Chigi
In occasione del FiabaDay del 2020, come da consuetudine, domenica 4 ottobre Palazzo Chigi apre le sue porte a visitatori con disabilità e ai loro accompagnatori. In questo periodo più che mai la prenotazione è obbligatoria entro il 30 settembre tramite il sito ufficiale di Fiaba dove è possibile trovare anche tutte le informazioni sugli eventi in piazza Colonna di domenica 4 ottobre.
Conferenza stampa, giovedì primo ottobre alle 11
si terrà presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio per fare il punto della situazione sulle condizioni attuali e sulle volontà di risolvere questi limiti, insieme al Presidente Giuseppe Triste hanno confermato la loro partecipazione il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Chieppa, la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, il Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri in tema di disabilità Giuseppe Recinto.
“Questa iniziativa si ripete regolarmente da 18 anni” spiega Triste con orgoglio. “ È estremamente importante perché per il cambio culturale non basta parlarne una volta, i fuochi di paglia non funzionano. Bisogna stare continuamente sopra, ci abbiamo impiegato 60 anni per parlare nello sport, di persone con disabilità, quasi nella normalità. Lo scatto finale che bisognerà fare e che non ci sia bisogno di una Olimpiade e di una Paralimpiadi… Ma L’Olimpiade degli esseri umani”.
Nella bella ed esaustiva intervista che trovate a fondo pagina Giuseppe Triste si racconta e racconta Fiaba.
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