Lazio

Stiamo Fuori: l’estate anticovid di Velletri

A Villa Bernabei due mesi di attività per i ragazzi dai 12 ai 18 anni. Così la rete contro la povertà educativa e associazioni del territorio restituisce ai ragazzi il piacere di stare insieme. Il 25 Luglio alle 17.30 in piazza a Velletri per presentare le attività di Stiamo Fuori.

Nell’ambito delle attività del progetto Tutti a scuola è nata a Velletri una rete orientata al contrasto della povertà educativa tra Asl Roma6, Città di Velletri, Comune di Lariano, Consorzio SBCR Sistema Biblioteche dei Castelli Romani, progetto Tutti a scuola e numerose associazioni del territorio, con l’obiettivo di garantire ai ragazzi un’estate per stare insieme, per recuperare quella socialità che la pandemia di Covid 19 e il lockdown hanno interrotto, pur nel rispetto di tutte le regole igieniche e sanitarie preposte al contenimento della pandemia.

Tutti a Scuola  – progetto finanziato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – sviluppa una rete di 62 enti tra associazioni, istituti scolastici, enti pubblici, che hanno come capofila il CSV Lazio, Centro di Servizio per il Volontariato, con l’obiettivo di incidere sul circolo vizioso della riproduzione della povertà educativa, attraverso un’alleanza tra tutti i soggetti della comunità educante.

Nasce così Stiamo Fuori, grande iniziativa pensata per i ragazzi dai 12 ai 18 anni.

Per l’estate  Villa Bernabei, a Velletri, ospiterà un ricco calendario di iniziative totalmente gratuite proposte dalle associazioni del territorio per i ragazzi e le ragazze di Velletri e non solo. Stiamo Fuori con il suo ricco calendario di attività, è suddiviso in quattro aree tematiche: FACCIAMOCI SENTIRE | ESPLORA IL MONDO | MI FACCIO UN’IDEA | ARTISTI IN CITTÀ.

Ciascuna area tematica intende coinvolgere i ragazzi offrendo loro spunti di riflessione diversi: sul loro modo di essere e di esserci; sulla percezione di loro stessi, degli altri e del territorio che ogni giorno abitano; sul proprio ruolo di cittadini attivi. Senza dimenticare tanto divertimento. Un modo per ritrovarsi e riappropriarsi di pezzetti di normalità e vita condivisa.

LE DICHIARAZIONI. «Il 5 Aprile del 2019, nella conferenza stampa di presentazione del progetto», sottolinea il Dott. Narciso Mostarda, Direttore Generale ASL Roma 6, «ci siamo augurati che si potesse dire “Tutti a scuola in salute” ed è esattamente quello che questa iniziativa rende concreto dopo il periodo più severo della pandemia. Coinvolgere i ragazzi vuol dire aprire con loro un dialogo sugli stili di vita e i comportamenti sicuri, anche per elaborare insieme un modo adeguato di tornare sui banchi. La ASL Roma 6 ha partecipato costantemente alle attività del progetto, e oggi, con la sottoscrizione di un accordo per l’estate dei ragazzi con il Distretto di Velletri-Lariano, il Sistema delle Biblioteche dei Castelli e il CSV Lazio, si realizza quell’ampliamento dell’offerta che avevamo auspicato verso la costruzione di processi educativi orientati alla consapevolezza».

«Sono molto felice della realizzazione di questo progetto

è stato un lavoro di rete faticoso e impegnativo ma ha finalmente portato i suoi frutti», spiega Giulia Ciafrei, Vicesindaco della Città di Velletri. Il tema della povertà educativa ci ha fatto molto interrogare su come diventare una “comunità educante”, e credo che questo progetto sia il primo passo di una lunga strada da fare insieme, sia con le altre istituzioni, con le associazioni ma soprattutto con un territorio che si riprende i suoi spazi e con una comunità fatta di famiglie, ragazzi e ragazze che vivono il territorio e diventano parte di una comunità. Mi auguro che questa sperimentazione diventi una buona pratica e che si possa diventare quel “villaggio” dove si cresce tutti e tutte insieme».

Un risultato importante anche per Renzo Razzano, Vice Presidente Vicario CSV Lazio, Centro di Servizio per il Volontariato, ente capofila del progetto Tutti a scuola, che sottolinea il ruolo ancora una volta strategico del volontariato: «Al di là delle iniziative che porta avanti, delle attività che realizza, il volontariato è importante perché crea legami e relazioni, costruisce comunità. Questo è sempre stato vero, ma è stato ed è più evidente nella crisi da Covid 19. Una crisi che ha sottolineato l’urgenza per i ragazzi di ritrovare momenti di socialità e relazione, ma soprattutto di toccare con mano l’esistenza, attorno a loro, di una comunità, di sperimentarne il valore educativo».

IL PROGRAMMA è molto ricco e spazia dall’arte al teatro e alla musica fino all’educazione sessuale e all’orientamento scolastico, passando per la gestione delle emozioni, la formazione al volontariato, le escursioni sul territorio e molto altro ancora. Per conoscere gli aggiornamenti settimanali al programma è possibile visitare la pagina FB @stiamofuori. È inoltre possibile chiamare il numero 0621128038 tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

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